Lunedì 9 settembre scadeva il termine per il bando regionale per lo smaltimento dell’amianto destinato ai privati, che permette di finanziare le spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento di coperture o altri manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici, come canne fumarie, tubazioni, vasche ecc. e che ha avuto un grande successo con ben 640 richieste di contributo pervenute.
Si tratta di un’iniziativa attivata dopo ben 15 anni dall’ultimo bando regionale e grazie alle nostre sollecitazioni, in particolare un ordine del giorno del gruppo PD approvato dal Consiglio Regionale.
Le richieste, per oltre 3 milioni di euro a fronte di un solo milione stanziato, sono la prova provata di quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero la necessità di avere a disposizione maggiori risorse per coprire le tantissime richieste provenienti dal territorio. Come gruppo PD avevamo già chiesto, con una serie di emendamenti, sia alla legge di stabilità sia durante la sessione di bilancio 2019, almeno 3 milioni di euro, ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza. Ci auguriamo a questo punto che l’assessore Cattaneo, alla luce del recente bando, si adoperi nella prossima sessione di bilancio stanziando 2 milioni di euro, almeno per coprire le domande che inevitabilmente finiranno in graduatoria senza usufruire del contributo e per garantire misure strutturate, affinché la rimozione dell’amianto diventi davvero una priorità.