APPROVATA LA RISOLUZIONE SULL’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DISABILI

E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, nella seduta di martedì 26 gennaio, la risoluzione sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, risultato del gruppo di lavoro costituito all’interno della IV Commissione nel mese di giugno 2019 su mia proposta, al fine di effettuare una sorta di “check up” sull’attuazione in Regione Lombardia della legge 68/99, in occasione dei venti anni dalla promulgazione della stessa.  Ritengo importante che una Regione come la Lombardia, la prima in Italia in termini di attività economiche e produttive e di occupati, si ponga l’obiettivo di un inserimento sempre più efficace e soddisfacente dei disabili nel mondo del lavoro e la verifica dell’applicazione della legge 68/99 ne ha rappresentato in tal senso un’occasione preziosa.

Devo dire che il cammino per giungere a questa meta in effetti è stato lungo. Però ciò non significa che sia stato particolarmente faticoso o ricco di ostacoli, al contrario direi che si è trattato di un percorso arricchente, nel quale tutti i componenti del gruppo di lavoro hanno avuto modo di apportare il proprio contributo e di aprirsi a quelli dei soggetti che operano sul campo e che nel frattempo sono stati auditi oltre che della struttura della Giunta Regionale preposta. Forse in alcuni momenti avremmo potuto velocizzare il passo. L’arrivo della crisi pandemica ci ha messo sicuramente del suo per allungare i tempi. Comunque l’importante è essere giunti alla sua approvazione!

Con la risoluzione sono stati forniti degli indirizzi al fine di migliorare l’efficacia e l’omogeneità su tutto il territorio regionale dell’applicazione della legge stessa. In particolare mi sembra importante l’avervi inserito l’obiettivo di uniformare a livello regionale le convenzioni con le aziende previste dall’articolo 14 del DLgs 276/2003, addivenendo alla definizione di una convenzione quadro unica, cosa che, fra l’altro, è già stata recepita “in itinere” dalla Giunta Regionale. Ma anche l’avere stabilito l’esigenza di regole omogenee di gestione delle liste provinciali del collocamento mirato al fine di renderle disponibili su un unico sistema informativo regionale mi sembra un traguardo importante, soprattutto se si considera che oggi l’informazione è un elemento fondamentale nel “matching” fra domanda ed offerta lavorativa, e se lo si abbina a due altri impegni contenuti nella risoluzione, che sono quelli di aggiornare e rendere maggiormente coerenti le informazioni delle liste del Collocamento mirato, mediante l’acquisizione dei dati relativi allo “stato occupazionale” e alla “disponibilità al lavoro”, e di garantire un libero accesso ai database in modo da poter conoscere in tempo reale le “job vacancy” e favorire la possibilità di “match” a livello regionale.

Però la risoluzione pone anche altri, importanti obiettivi. Sottolineo l’introduzione di criteri di premialità sui bandi regionali a favore degli enti locali che riservino una quota pari ad almeno il 5 per cento degli appalti di forniture di servizi alle Cooperative sociali di tipo “B”, una proposta che avevamo già avanzato nel 2019 e ci ha trovato dunque particolarmente soddisfatti nel momento in cui viene inserita come impegno per la Giunta regionale.

Come pure trovo particolarmente significativo l’investimento sulla comunicazione e l’informazione alle imprese, la formazione dei “disability manager” ed in generale sull’accompagnamento aziendale. Con questa ed altre misure, è chiaro che ci si pone un obiettivo se vogliamo ambizioso ma anche necessario per una vera e propria rivoluzione culturale in questo campo: il soggetto disabile non deve essere visto tanto e solo come un obbligo di legge da soddisfare ma deve essere percepito come una risorsa a disposizione dell’azienda. In questa direzione ci sono, per fortuna, già esperienze importanti in alcune realtà della nostra Regione, l’obiettivo è quello di fare in modo che non rimangano pratiche belle ma isolate ma possano divenire pratiche virtuose e diffuse.

Da ultimo ma non ultimo come importanza, un passaggio decisivo nell’attuazione degli indirizzi che sono stati approvati è rappresentato dal potenziamento dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro previsto dalla legge regionale 22/2006 e dall’Osservatorio regionale per il monitoraggio e la valutazione degli interventi attuati ai sensi della legge regionale 13/2003. Mi auguro che questa risoluzione sia il punto di partenza e di stimolo per un lavoro sempre più diffuso e condiviso su tutto il territorio regionale con il quale possa crescere la consapevolezza dell’importanza di un inserimento sempre più efficace e soddisfacente dei soggetti disabili nell’ambito lavorativo.

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