Il Consiglio Regionale della Lombardia
A conoscenza che
Il progetto della tratta AV/AC Brescia – Verona, a distanza di 23 anni dalla progettazione preliminare e 11 dalla delibera del CIPE (5/12/2003), ha ricevuto il finanziamento di un primo lotto riguardante due gallerie;
A conoscenza inoltre che
Il territorio in provincia di Brescia e Verona interessato dal tracciato della linea ferroviaria si è dichiarato in gran parte contrario al progetto originale chiedendo con atti formali di rivedere il percorso e le modalità realizzative;
Il 31 luglio 2014 i Sindaci della tratta (esclusa Verona) hanno inviato una missiva ai Ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente chiedendo la riapertura del processo di Valutazione di Impatto Ambientale le cui risultanze risalgono al 2003;
Il 17 settembre 2014 il consorzio CEPAV 2, general contractor per la realizzazione della linea, ha inviato ai Sindaci una lettera in cui invocava la procedura consentita dalla Legge Obiettivo e dal Codice degli appalti e richiedeva agli Enti Locali di fornire entro 60 gg. le osservazioni previste dalla procedura di Verifica di ottemperanza;
Visto che
L’opera infrastrutturale ha un fortissimo impatto sul territorio e la sua sostenibilità ambientale è decisiva per evitare contenziosi con le popolazioni che già hanno avuto modo di dovere farsi carico di altre opere infrastrutturali e insediamenti produttivi;
Visto inoltre che
Per realizzare l’opera sono previste le aperture di 6 cave di prestito, realizzate quindi al di fuori della programmazione territoriale provinciale e regionale, per consentire l’approvvigionamento di cirsa 10,6 mln di metri cubi di sabbia e ghiaia nei Comini di Lograto, Montichiari, Travagliato, Castenedolo, Berlingo e Calcinato, zone ad elevata pressione ambientale e nel cui territorio sono disponibili residui del vigente piano cave della Provincia di Brescia per ben oltre la richiesta del Consorzio CEPAV 2;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
A sostenere l’azione delle Amministrazioni Comunali presso il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dell’Ambiente per riaprire la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e consentire così che l’opera venga realizzata con il massimo consenso possibile del territorio
Milano, 8 ottobre 2014
Gian Antonio Girelli
Jacopo Scandella
Agostino Alloni
Raffaele Straniero
Onorio Rosati
Fabio Pizzul