Per quanto riguarda le Aziende sanitarie, il sistema è stato ulteriormente complicato introducendo, a fianco delle confermate ATS e ASST, le Aziende Ospedaliere. Inoltre è stata confermata la scelta di avere otto ATS secondo articolazioni territoriali a volte incomprensibili (Varese/Como, Monza/Lecco, Sondrio/Brescia, Mantova/Cremona), che già in questi cinque anni hanno dimostrato di allungare a dismisura i processi decisionali, a volte generando effetti paradossali. L’indicazione di Agenas di una sola Agenzia di Tulela della salute appariva più che giustificata e, se applicata, avrebbe risolto la maggior parte dei problemi evidenziati; in subordine poteva essere fatta la scelta di prevedere una ATS ogni provincia, quindi dodici, semplificando il riferimento territoriale e di conseguenza i processi decisionali.
