Bocciata la legge anti moschee. Il PD: “Maroni inadeguato”

“La bocciatura da parte della Consulta non ci sorprende affatto, anzi era più che prevedibile. Sotto il profilo politico conferma ancora una volta l’incapacità di Maroni e della sua maggioranza di produrre buone leggi. Il provvedimento che lui e l’assessore Beccalossi tanto difendono è pessimo: non fa nulla per combattere l’abusivismo, incentiva il proliferare di situazioni opache, mette i bastoni tra le ruote ai Comuni e a tutte le confessioni religiose. La decisione sul come garantire il diritto di culto e la definizione delle regole spetta esclusivamente agli enti locali; con questo provvedimento invece è palese la volontà della Regione di mettere i piedi in testa ai comuni e il caso di Crema è emblematico. Sapevano già che fosse una legge dannosa, ora abbiamo anche la certezza che sia incostituzionale. Dalle dichiarazioni fatte a caldo da Maroni traspare quello che è il vero intento della Lega: scrivere una legge impresentabile, ben sapendo che sarebbe stata cassata, solo per strumentalizzare a fini elettorali un tema molto delicato quale la libertà di culto. Attendiamo di conoscere le motivazioni della Consulta, ma questa bocciatura dimostra l’inadeguatezza della Giunta Maroni a guidare la Regione Lombardia quotidianamente al centro di episodi che gettano cattiva luce sull’istituzione. E’ un ulteriore tassello che si somma alla lista delle motivazioni che martedi’ prossimo ci spingeranno a chiederne le dimissioni”.

Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd in merito alla bocciatura da parte della Corte costituzionale della legge della Regione Lombardia sulle moschee.

Milano,24 febbraio 2016

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