BOCCIATA LA MOZIONE DI SFIDUCIA A FONTANA. E’ INIZIATA IN REALTA’ LA FINE DELLA LEGISLATURA!

Venerdì 8 settembre il Consiglio Regionale ha discusso e bocciato la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Fontana per la gestione dell’emergenza Covid-19, presentata e votata dai gruppi di opposizione, fatta eccezione per la consigliera Baffi (Italia Viva). La mozione è stata infatti respinta con 49 no, l’intera maggioranza, e 29 sì.

A mio giudizio, uno dei principali sbagli commessi dalla Giunta Fontana è stato quello di ritenersi immune dagli errori. L’arroganza, figlia di un’egemonia di 25 anni in Lombardia, ha fatto il resto. Ma, di fronte a un nemico così grande come questo virus sconosciuto che abbiamo dovuto fronteggiare in questi mesi, nessuno poteva ritenersi inattaccabile. La pandemia avrebbe messo in difficoltà chiunque. Per questo esigeva un’umiltà e una condivisione con tutti, noi consiglieri, anche di opposizione, e con gli esperti. Questo non è stato, purtroppo, lo spirito con cui il Presidente Fontana e la sua Giunta l’hanno affrontata. Così, prima di correggere il tiro su tante questioni (penso ai tamponi, ai test, alle RSA), sono passati mesi, con ripercussioni pesantissime.

In questi mesi i lombardi si sono sentiti soli e abbandonati come non era mai successo e a salvarli è stato solo il lockdown voluto dal Governo. Fontana e la sua Giunta, intanto, si sono isolati, chiusi nel palazzo, convinti di non aver bisogno di nessuno: il risultato si è visto! Perciò, anche se il voto dell’aula di Palazzo Pirelli ha salvato la Giunta, ritengo che di fatto si sia inaugurata la fine della legislatura regionale, essendosi spezzato il filo di fiducia fra chi guida la Regione ed i cittadini. Per noi, per quanto la legislatura regionale possa trascinarsi, nei fatti è già finita, al di là del voto espresso da una maggioranza che non vuole ammettere il fallimento della gestione dell’emergenza.

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