“BONIFICA AREA EX FALCK, ATTENZIONE AL TERRITORIO”

Premesso che

in data 2 dicembre 2014 il Sindaco di Novate Mezzola indirizzava alla Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia la richiesta di informazioni circa una possibile riapertura del procedimento di bonifica tramite asportazione del materiale inquinato sottoposto a messa in sicurezza nell’area ex Falck di Novate Mezzola, allegando alla stessa il testo della petizione popolare depositata il 23/11/14 presso il Comune stesso, nella quale si chiedeva “la messa in opera della definitiva bonifica dell’area ex-Falck, come previsto dalla normativa vigente”,

in data 30 marzo 2015 il dirigente dell’unità organizzativa Attività estrattive, bonifiche e pianificazione rifiuti rispondeva al Sindaco ricordando che l’intervento di messa in sicurezza e bonifica dell’area della discarica in località Giumello e dell’area industriale Falck in Comune di Novate Mezzola “è stato recentemente certificato dalla Provincia di Sondrio, con determina SO/028 del 12 febbraio 2015” e che pertanto “non si rilevano i presupposti minimali necessari per potere riavviare il provvedimento di bonifica e chiedere alle società di procedere con l’asportazione totale del materiale costituente il piazzale messo in sicurezza”,

Considerato che

al riguardo sono state raccolte parecchie preoccupanti segnalazioni dai cittadini della bassa Valchiavenna, nonché da una serie di associazioni locali e non;

lo stato chimico delle acque del Lago di Mezzola derivante dal monitoraggio riferito all’ultimo triennio 2012-2014, pur avendo registrato recenti segnali di miglioramento, risulta essere “non buono” ed i singoli dati di rilevamento annuali evidenziano il superamento del limite di quantificazione per “cromo” (con riferimento agli anni 2012-2013 e 2014) e per “nichel” (con riferimento agli anni 2012 e 2013);

come è noto, le lavorazioni industriali preesistenti sull’area stessa riguardavano proprio il cromo esavalente;

Rilevato altresì

che i riflessi negativi di un’eventuale mancata bonifica integrale di quest’area si riverbererebbero, oltre che sulla salute pubblica, anche sull’attività turistica nella Riserva naturale sul confine dell’area ex Falck (area umida protetta dalla Convenzione di Ramsar, e di Siti Natura 2000 (SIC, ZPS e ZSC), a partire dal lago di Mezzola, la cui area nord con la sua naturalità intorno a San Fedelino, dagli straordinari contenuti architettonici ambientali, storici e culturali, offre occasioni di reddito nell’esercizio di un turismo sostenibile in una zona di confine particolarmente vocata;

INTERPELLANO L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE

Se non ritenga opportuno:

– riconsiderare la richiesta avanzata in data 2 dicembre 2014 dal Sindaco di Novate Mezzola di riaprire il procedimento di bonifica, tramite asportazione del materiale inquinato sottoposto a messa in sicurezza o altra tecnologia di bonifica, nell’area ex Falck di Novate Mezzola;

– mettere in campo, nelle attività istruttorie in corso, ogni intervento e azione di controllo utile a garantire la massima sicurezza del sito;

potenziare l’attività di monitoraggio delle acque del Lago di Mezzola, aumentando la frequenza dei campionamenti, per assicurare un controllo più frequente dei parametri ed un tempestivo intervento laddove si rendesse necessario;

prevedere un’attività di monitoraggio anche nelle aree della piana della Valchiavenna, interessate da scorie provenienti dalle lavorazioni nell’area Falck.

Milano, il 3 giugno 2015

Raffaele Straniero

Luca Gaffuri

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