
Nonostante i quattro concorsi in atto, i servizi per l’impiego rischiano di rimanere sguarniti, in particolare a Lecco. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione a risposta immediata, lo scorso 3 novembre, in Consiglio regionale, per capire come Regione Lombardia preveda di programmare la sostituzione del personale dei Centri per l’impiego e del collocamento mirato che stanno per andare in pensione, in modo che i nuovi ingressi rappresentino veramente un potenziamento. Abbiamo chiesto, inoltre, anche di capire come si preveda di definire l’organizzazione delle sedi dei Cpi e i nuovi obiettivi della loro attività alla luce dell’ingresso del personale selezionato dai concorsi.
Ai nostri dubbi ha risposto l’assessore al Lavoro Rizzoli affermando che i quattro concorsi porteranno a quasi mille nuove ingressi il ché per la Regione rappresenta un reale potenziamento, non solo una sostituzione di chi va in pensione. Inoltre, grazie ad alcune convenzioni, l’assessorato ritiene di aver garantito un turn over del personale con concorsi provinciali o mobilità interna alle pubbliche amministrazioni. E proprio a Lecco, secondo la Rizzoli, il risultato è stato che il rapporto operatori/utenti, pari a 423, non è così male. Insomma, un intervento molto tranquillizzante, ma a noi non sembra che vada tutto bene e rimane più di qualche preoccupazione. Per questa ragione nella replica ho invitato l’Assessore a tenere costantemente e meglio monitorata la situazione dell’andamento del personale e delle dotazioni informatiche e infrastrutturali nei prossimi anni, per evitare di vanificare gli sforzi dell’attuale Governo in materia di potenziamento dei Centri per l’impiego e del collocamento mirato. Non vogliamo che la Giunta si disinteressi, come ha fatto negli ultimi anni, per trovarci di nuovo, in un prossimo futuro, nelle condizioni in cui versano oggi le strutture.