Il Consiglio Regionale della Lombardia,
PREMESSO che:
– il 1° Centro Meteorologico Regionale (1° CMR), istituito nel 1934 e avente sede presso l’aeroporto di Milano Linate, rappresenta un centro di eccellenza che attraverso l’impiego di tutti gli strumenti disponibili tra cui una radiosonda, è in grado di monitorare i dati meteorologici, rilevando 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno i dati su temperatura, precipitazioni, umidità relativa, eliofania, direzione e velocità del vento;
– il 1° CMR di Milano, oltre a provvedere all’assistenza di base specifica per le attività aeronautiche sia civili che militari sull’intera area nazionale partendo dalle informazioni e dai prodotti di riferimento del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA), rappresenta anche il polo di riferimento meteo per l’intero bacino dell’Italia settentrionale, tramite numerose collaborazioni a carattere istituzionale, tra cui:
Convenzione con ARPA Lombardia per il monitoraggio in quota dei parametri meteo indispensabili per la previsione degli inquinanti;
Collaborazione con l’Autorità di Bacino del fiume Po. Il 1° CRM emette specifiche allerte per precipitazioni intense e persistenti nel bacino del fiume, diretto al Magistrato del Po e finalizzato alla prevenzione del rischio alluvionale;
Previsione alpina “Meteomont” in supporto al Comando Truppe Alpine di Bolzano e al Corpo Forestale dello Stato; ciò per la salvaguardia della vita in aree montane con la relativa segnalazione del “grado di pericolo valanghe” anche per voli a bassa quota;
Convenzioni con Università per mezzo di tirocini didattici e supporto alla ricerca applicata nel settore anche con sviluppo di tesi di laurea;
Polo di attrazione per Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, che giungono a migliaia in visita presso il Centro ogni anno; peraltro la perdita del Centro nuocerebbe gravemente al sistema scolastico regionale, in quanto le scuole verrebbero private della possibilità di svolgere i tirocini divenuti obbligatori dalla recente riforma della “Buona Scuola”;
Collaborazioni con varie Associazioni culturali (tra cui l’Associazione Centro Meteorologico Lombardo – CML);
RICORDATO che
in Lombardia sono oltre 900 i comuni a rischio idrogeologico già individuati dal Ministero, e riconfermati dallo studio CRESME del 2012, ben oltre la metà del totale (di cui 231 a rischio frana, 435 a rischio alluvione e 248 a rischio sia di frane che di alluvioni) e risulta quindi di fondamentale importanza favorire l’implementazione di moderne previsioni meteorologiche e l’integrazione dei dati e delle rilevazioni utili al fine di prevenire calamità naturali.
PRESO ATTO che:
– con Circolare Ordinativa del 17.06.2015, è stata prospettata la chiusura del CMR, che priverebbe la Città di Milano e Regione Lombardia di un servizio essenziale, diretto alla diffusione della conoscenza della meteorologia, della previsione e della conoscenza del clima e dei rischi ad esso sottesi, oltre che di una importante sede formativa, del Museo delle radiosonde antiche e dell’archivio climatologico, importante patrimonio storico e culturale;
VISTA
la petizione promossa dall’Associazione Centro Meteorologico Lombardo, che ha raccolto ad oggi oltre 1400 firme, e la lettera trasmessa sul tema alla Presidenza di Regione Lombardia e a diversi Assessorati in data 16.05.2016;
CONSIDERATA
l’importanza strategica che riveste il Centro Meteorologico Regionale, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della previsione degli inquinanti sul territorio lombardo e quelli di supporto alla didattica delle scuole di ogni ordine e grado della Regione;
Impegna la Giunta Regionale
Ad individuare ogni azione utile da mettere in campo affinchè sia rivalutata la dismissione di una realtà prestigiosa e consolidata come il 1° Centro Meteorologico Regionale di Milano Linate, cercando di mantenere sul territorio lombardo il servizio e di preservarne la ricchezza in termini di strumentazione, dati ed elaborazioni, competenze e conoscenze, valore storico, potenziale operativo e capitale umano.
Milano, 7 giugno 2016
FABIO PIZZUL
AGOSTINO ALLONI
GIUSEPPE VILLANI
LAURA BARZAGHI
MASSIMO D’AVOLIO
CARLO BORGHETTI
MARIO BARBONI
MARCO CARRA
RAFFAELE STRANIERO
ENRICO BRAMBILLA