Completamento opere strategiche pedemontana

Al Presidente del

Consiglio regionale

Oggetto: completamento delle opere strategiche/pedemontana

I sottoscritti Consiglieri regionali,

PREMESSO CHE:

il 20 settembre 2016, il Consiglio regionale della Lombardia, con deliberazione n. 1245, ha approvato il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT);

il piano atteso da 20 anni si limita a elencare un catalogo di interventi senza indicare strategie, priorità e individuare risorse; orientato a favore la programmazione di nuovi assi autostradali senza chiarire le modalità e i mezzi per superare le criticità per il completamento delle opere come il sistema viabilistico pedemontano; manca una chiara visione delle opere necessarie per la chiusura della maglia stradale, della sua manutenzione e gestione; sul versante del ferro, della logistica e della mobilità sostenibile il piano presenta il suo aspetto più critico in rapporto sia al contesto ambientale, sia produttivo;

RICORDATO CHE:

la Lombardia rappresenta un hub strategico, per la mobilità delle persone e la movimentazione delle merci, della rete trans europea; fondamentale è il suo ancoraggio al corridoio multimodale (linee ferroviarie di alta capacità ed assi stradali) (est – ovest) Lisbona – Kiev e gli assi di collegamento (nord – sud) Mediterraneo (e il suo sistema portuale tirrenico ed adriatico) con l’Europa e il mar del nord attraverso il Brennero e il Gottardo; in questo contesto geografico la Lombardia è chiamata a selezionare le sue priorità rafforzando il ruolo strategico della Lombardia e razionalizzando il polo metropolitano milanese con gli sgrondamenti stradali e ferroviari del nodo urbano; la stessa riorganizzazione strategica della logistica oltre ad interconnettere i poli aeroportuali alle reti multimodali TEN e locali deve essere pensata il rapporto alle emergenti necessità dell’e-commerce con un nuovo equilibrio tra reti lunghe e reti corte e tra ferro e gomma, grandi quantità e micro diffusione.

in questo quadro di riferimento la Regione deve definire le sue priorità ed individuare i sistemi di finanziamento;

la pedemontana lombarda nel suo originario sviluppo (opera principale e le opere di mitigazione e accessorie) rappresenta un asse importante di collegamento est- ovest della regione che non incide sul nodo già congestionato di Milano, e per questo è un tassello importate della organizzazione del corridoio multimodale padano; per la realizzazione dell’opera il contributo pubblico, l’unico fino ad ora impiegato, garantito dal governo, è stato significativo, il blocco dei cantieri e la messa in discussione della realizzazione dell’opera rappresentano pertanto un grave danno economico ed ambientale per la regione;

per quello che attiene alla “cura del ferro” ossia la possibilità di implementare una rete della mobilità delle persone e delle cose ad alta efficienza energetica e basso impatto ambientale sia sulla grande maglia transeuropea, sia su quella regionale con ammodernamenti ed ampliamenti ed interconnessione dei nodi si giocherà la partita per le ferrovie 2.0; per questo va garantito il completamento della linea veloce Milano Verona, l’accessibilità al nuovo Gottardo e il collegamento con i poli aeroportuali; sul versante regionale il potenziamento della rete e dei sistemi di gestione e controllo del movimento, a partire dal 4° binario Rho-Gallarate, dai raddoppi Milano-Cremona-Mantova, Brescia-Piadena, Tibre ferroviario, Cremona-Olmeneta e la velocizzazione della linea Milano-Tirano e la Milano-Chiasso, e progetti orientati verso la mobilità sostenibile;

nei prossimi anni diventa prioritario sostenere:

  • l’ancoraggio della regione al sistema aeroportuale globale e alla rete Trans-europea est- ovest e nord- sud con il completamento degli assi strategici ferroviari e stradali e le opere necessarie a connetterla con la rete regionale e locale;
  • lo sviluppo delle reti a maggiore efficienza energetica e minore impatto ambientale tra le quali la “cura del ferro” o ferrovie 2.0;
  • un piano straordinario per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria e ordinaria del sistema viabilistico regionale e locale;
  • riorganizzazione della logistica tenendo conto dell’impatto dei nuovi criteri produttivi e dell’e-commerce;
  • lo sviluppo e completamento delle reti ciclabili urbane e extraurbane;
  • lo sviluppo della rete regionale aeroportuale, promuovendo un maggiore coordinamento tra gli aeroporti per coordinare strategie operative ed anche operazioni di riassetto azionario che consentano nuovi investimenti;

ALLA LUCE DI QUESTE PREMESSE

S’IMPEGNA LA GIUNTA:

  • a definire e concordare con il Governo i tempi e le modalità (organizzative e finanziarie) con le quali s’intende garantire la realizzazione della Pedemontana e di tutte le opere di mitigazione concordate con il territorio e inserite negli accordi;
  • a partire dalle opere indicate in premessa, definire, con i soggetti interessarti (Governo, RFI), un crono programma e il profilo finanziario per la realizzazione delle opere strategiche, e gli interventi necessari per potenziare il servizio ferroviario regionale e il trasporto pubblico locale, incrementare la velocità media, ridurre i tempi di percorrenza, e diminuire l’emissione di sostanze inquinanti;
  • a stanziare adeguate risorse economiche a favore della mobilità sostenibile.

Milano, 7 giugno 2018

Pietro Bussolati

Paola Bocci

Matteo Piloni

Gigi Ponti

Maria Rozza

Patrizia Baffi

Antonella Forattini

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