I recenti avvenimenti che hanno scosso la sanità lombarda sono stati al centro di un interessante incontro organizzato ad Oggiono la sera di venerdì 18 marzo dal Circondario Oggionese del PD, moderato da Antonella Crippa, de La Provincia di Lecco, con Giovanna Ceribelli, revisore dell’Azienda Ospedaliera di Vimercate, dalla cui denuncia è partita l’inchiesta che ha portato agli arresti del presidente della Commissione Sanità, Fabio Rizzi, e con Gianantonio Girelli, consigliere regionale PD e presidente della Commissione Antimafia del Consiglio Regionale.
Ho svolto un intervento di introduzione, focalizzando gli eventi salienti degli ultimi mesi, riassunti in tre date:
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5 agosto 2015: approvazione della legge n. 23/2015 (dapprima riforma, poi evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo), una normativa che ha introdotto il concetto di integrazione fra sanità e sociale, fra Ospedale e territorio ma che ha avuto il difetto di non compiere quel salto di “discontinuità” rispetto alla precedente gestione della sanità con cui era partita negli intenti. “Padre” di questa mancata riforma è stato proprio Fabio Rizzi, all’epoca presidente della Commissione Sanità e “braccio destro” di Maroni,
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13 ottobre 2015: arresto del vice presidente della Giunta Regionale, Mario Mantovani, per una serie di accuse legate ai suoi ruoli di senatore, sottosegretario, Sindaco e assessore alla salute di Regione Lombardia,
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16 febbraio 2016: arresto del consigliere Fabio Rizzi per una serie di gravi accuse ed in particolare di corruzione, legate proprio alla sua attività di consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità.
Ho sottolineato altresì come, a seguito degli arresti di Mantovani e di Rizzi, le opposizioni PD, Patto Civico e Movimento 5 Stelle abbiano presentato delle mozioni di sfiducia puntualmente respinte dalla maggioranza di centro-destra.
Molto stimolanti sono risultati gli interventi di Giovanna Ceribelli e di Gianantonio Girelli.
La dott.ssa Ceribelli ha ripercorso le fasi del suo lavoro di Revisore dei Conti dell’Azienda Ospedaliera di Vimercate, parlando delle anomalie riscontrate già a partire dal bando di gara per il servizio di ortodonzia. Secondo Ceribelli, è mancata da parte dell’ente pubblico una puntuale azione di controllo di modo che il privato ne ha approfittato, dequalificando il servizio al cittadino, e realizzando unicamente il proprio interesse.
Gianantonio Girelli ha invece focalizzato la propria riflessione soprattutto sulle attività che vedono un’infiltrazione mafiosa anche nella sanità ed ha invitato tutti ad un impegno e ad un’attenzione maggiore affinché il malaffare e la corruzione vengano fatti emergere per isolare i disonesti.