Criticità degli strumenti regionali di Politica Attiva del Lavoro QT

I sottoscritti consiglieri regionali

Premesso che gli strumenti a disposizione di Regione Lombardia per interventi di politica attiva del lavoro sono principalmente: Dote Unica Lavoro (DUL), Azioni di Rete per il Lavoro e Garanzia Giovani.

Atteso che tutte e tre le misure stanno vivendo e vivranno nelle prossime settimane un periodo di forte criticità.

Verificato che Dote Unica Lavoro, seppur con tutti i suoi limiti, è un sostegno all’inserimento o reinserimento lavorativo e alla qualificazione o riqualificazione professionale. Risponde alle esigenze delle persone nelle diverse fasi della loro vita professionale attraverso un’offerta integrata e personalizzata di servizi.

Come già l’altro registrato in passato, a partire da lunedì 3 settembre u.s. sono terminate le risorse impegnate per l’attivazione della DUL. Trattasi del terzo blocco avvenuto durante l’anno che va a penalizzare gravemente, per diverse settimane, gli utenti che già si trovano ad affrontare una fase molto delicata della loro vita.

Considerato che le Azioni di Rete per il Lavoro sono uno strumento alternativo ai percorsi individuali del sistema dotale per la programmazione e l’attuazione di interventi rivolti a gruppi di lavoratori in uscita o fuoriusciti da situazioni di crisi aziendale.

Il relativo ultimo avviso è scaduto lo scorso 20 agosto e a oggi non si hanno notizie di uno nuovo in uscita, nonostante le numerose aziende in crisi sul nostro territorio. Tra l’altro alcune di queste, durante le audizioni in IV Commissione, si erano dimostrate molto interessate all’utilizzo di tale strumento.

Visto che Garanzia Giovani è uno strumento rivolto ai giovani tra i 15 ed i 29 anni che non studiano e non lavorano ed offre opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro attraverso percorsi personalizzati in funzione di bisogni individuali.

In Lombardia la Fase I del Programma Garanzia Giovani si è conclusa il 28 aprile 2017 a seguito dell’esaurimento delle relative fonti di finanziamento e allo stato attuale, nonostante in alcune regioni sia già stata riattivata, è ancora in corso l’iter tecnico di riprogrammazione delle misure.

Chiedono al Presidente della Regione o assessore competente

un aggiornamento dello stato di fatto delle tre misure di politiche attiva del lavoro citate in premessa e come intendano, nel brevissimo termine, porre rimedio alle forti criticità evidenziate che stanno gravemente penalizzando non solo gli enti accreditati, ma anche e sopratutto l’utenza bisognosa di aiuto.

Samuele Astuti

Luigi Ponti

Raffaele Straniero

Jacopo Scandella

Giuseppe Villani

Paola Bocci

Patrizia Baffi

Fabio Pizzul

Luigi Ponti

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