Nella giornata di martedì 26 marzo, il Consiglio si è occupato di un’altra questione rilevante: la fusione fra tre società totalmente partecipate da Regione Lombardia, che avverrà in due passaggi. Dapprima, infatti, ARCA sarà incorporata in Lombardia Informatica SPA, formando la nuova società ARIA Spa; successivamente in questa nuova società verrà incorporata anche Infrastrutture Lombarde SPA.
Il fatto che la Regione avvii un processo di razionalizzazione delle società partecipate mi sembra assolutamente necessario e condivisibile, non solo perché suggerito dalla Corte dei Conti ma in quanto la proliferazione di enti e società del perimetro regionale nel corso degli anni ha portato ad una sovrapposizione di funzioni e di compiti spesso poco rispondenti a criteri di efficacia e di efficienza.
Rispetto a questo progetto di legge, però, il nostro gruppo consiliare, anche attraverso un mio intervento, ha espresso in aula le sue preoccupazioni, così sintetizzabili:
- manca un piano di razionalizzazione, sulla base del quale proporre la fusione di società diverse secondo logiche di efficacia e di efficienza,
- è importante che il Consiglio Regionale sia pienamente coinvolto in questo processo, avendo contezza di tutti gli elementi disponibili ed essendo parte attiva, cosa che non è avvenuta in questo caso,
- alla base della fusione manca un piano industriale, affinché non si rischi di realizzare un accostamento, posticcio e forzato, fra soggetti diversi.
Per queste ragioni il PD Lombardia ha presentato un ordine del giorno, nel quale, riconoscendo da una parte che la costituzione di ARIA Spa può rappresentare un primo, significativo tassello della riorganizzazione del Sistema regionale, dall’altra viene messo in evidenza come questo progetto rischi di rappresentare una risposta immediata e occasionale a problematiche contingenti più che definire l’orientamento strategico dell’Amministrazione sull’intero sistema delle partecipate e, per questa ragione, impegna la Giunta a sottoporre al Consiglio un documento di indirizzi con due obiettivi primari:
– la ridefinizione del perimetro delle società a partecipazione totalitaria di Regione Lombardia ed il suo modello gestionale,
– la definizione delle linee strategiche della Regione nelle società delle reti e delle infrastrutture.
Alla luce dell’approvazione di questo ordine del giorno, il nostro gruppo si è astenuto sulla delibera di fusione, approvata a maggioranza dal Consiglio Regionale.