DALLE PRIMARIE PD UN NUOVO SEGNALE DI SPERANZA

Per Matteo Renzi si sta profilando un successo netto nelle primarie per l’elezione del segretario nazionale del PD, e lo stesso è accompagnato da una buona affluenza di votanti, segnale importante, una volta tanto, di affezione verso la politica.

Credo che questo risultato la dica lunga, dopo tante polemiche, su quello che pensano iscritti ed elettori del PD: la stagione delle riforme che Renzi ha incarnato negli scorsi tre anni non può e non deve essere fermata da una battuta d’arresto, sia pure importante, come quella della sconfitta al referendum del 4 dicembre,

Interpreto dunque l’esito di queste primarie come un segnale di speranza, il segnale di chi non vuole cedere alla rassegnazione o al populismo, ma crede che sia ancora possibile per il nostro Paese quel cambiamento che è necessario per raccogliere le sfide dell’attuale contesto socio-economico.

Ma non è solo l’Italia a dover cambiare! La mozione Renzi-Martina propone infatti un rinnovato ruolo politico per l’Unione Europea. che deve assumere un peso diverso su tanti importanti temi e che, soprattutto, deve avere una poltica estera e una politica della difesa comuni.

Infine per il PD con la segreteria Renzi si conferma una leadership autorevole, importante, in un partito che però è nato e rimane “plurale“, con tante idee, tanti “leader” e la necessità di fare sintesi.

Raffaele Straniero,

consigliere regionale PD Lombardia

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