Carissima/o,
è ormai passato un anno da quando è iniziata questa mia esperienza come consigliere regionale. Mi è sembrato perciò doveroso programmare una serie di incontri pubblici sul territorio della provincia di Lecco per raccontare ai cittadini che lo vorranno come vanno le cose in Regione e mettermi a loro disposizione per raccogliere idee, proposte, suggerimenti.
Mi auguro perciò di avere l’occasione di incontrare anche Te nel corso di questo “tour” che sarà intitolato “Un anno di Regione” e si snoderà in otto appuntamenti in otto Circondari della provincia lecchese.
Il primo incontro è stato programmato per venerdì 21 marzo, alle ore 21,00, presso la sede del Circolo PD di Osnago, piazza Vittorio Emanuele, ed è destinato al Circondario Meratese.
LINK: https://www.facebook.com/events/1387379221535787/
A breve seguirà una comunicazione con le date degli appuntamenti successivi.
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Intanto ne approfitto per fare il punto sull’attività in Regione Lombardia e segnalarTi alcuni degli ultimi provvedimenti di legge “licenziati” dal Consiglio Regionale.
I contratti di solidarietà
Il 18 dicembre 2013 il Consiglio ha approvato un provvedimento proposto dall’opposizione sui contratti di solidarietà, frutto dell’abbinamento del progetto di legge del Pd, di quello del Movimento 5 stelle e del contributo del consigliere Pedrazzini (FI). La legge ha l’obiettivo di incentivare e sostenere l’adozione dei contratti di solidarietà per le imprese lombarde.
Lo strumento del contratto di solidarietà consente di mantenere alti livelli di occupazione anche in caso di crisi aziendale, evita l’allontanamento del lavoratore dal mondo del lavoro e costa meno degli altri ammortizzatori sociali alla collettività. Con questa misura, che ci è stata sollecitata dalle imprese, abbiamo inteso dare una risposta concreta ai lavoratori e salvare preziosi posti di lavoro in un momento grave come quello di oggi. Ai 2 milioni previsti dalla norma, con un ordine del giorno del Pd, siamo riusciti ad ottenere un impegno finanziario più cospicuo per dotare la legge di maggiori risorse, a fronte del risparmio sui contratti dei dirigenti disposto dalla legge collegata alla manovra finanziaria 2014.
Il Comune di Cassago Brianza nel Parco della Valle del Lambro
Martedì 14 gennaio 2014 il Consiglio ha invece detto sì all’ampliamento dei confini del Parco regionale della Valle del Lambro, che ora ricomprenderà anche il Comune di Cassago Brianza.
Si tratta di un provvedimento molto positivo perché va ad ampliare un parco regionale con una valenza ambientale importante. Ho espresso in aula l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla VIII Commissione Agricoltura e parchi che ha sbloccato un iter che è obiettivamente durato un po’ troppo, considerato che la delibera di adesione del Comune di Cassago Brianza risale addirittura al 2007! Il plauso maggiore va comunque alla disponibilità e alla sensibilità del Comune, che aderisce oltre all’ambito del parco, anche al P.L.I.S_ della Valletta. In questo circa la metà del territorio comunale è vincolato e quindi tutelato.
La fusione dei due Verderio in un unico Comune
È stata approvata martedì 21 gennaio, nonostante la contrarietà della Lega e della Lista Maroni, la fusione di Verderio Inferiore e Verderio Superiore nel nuovo comune di Verderio. I cittadini dei due centri andranno quindi al voto il prossimo 25 maggio per eleggere il nuovo Sindaco e il nuovo Consiglio Comunale.
In Aula Lega e Lista Maroni hanno fatto appello a Forza Italia e Nuovo Centro Destra perché si astenessero ma non hanno avuto successo: la fusione è passata con il voto delle due forze di maggioranza e di PD, Patto Civico e M5S.
Con il voto del Consiglio è stata rispettata a mio giudizio la volontà popolare espressa con il doppio netto sì al referendum del 1° dicembre. Credo sia doveroso riconoscere che le due amministrazioni comunali hanno saputo compiere una scelta importante e coraggiosa. La fusione è un fatto positivo che porterà benefici ai cittadini che potranno contare su servizi migliori e più efficienti.
Nella stessa seduta, grazie ad un ordine del giorno del PD, approvato dall’opposizione e dal Nuovo Centro Destra, nonostante la contrarietà della Lega, della Lista Maroni, di Forza Italia e soprattutto dell’assessore al bilancio, il leghista Massimo Garavaglia, la Regione dovrà incentivare economicamente tutte le fusioni.
La legge sulla competitività delle imprese lombarde
Un importante provvedimento (“Impresa Lombardia”) relativo a “libertà d’impresa, lavoro e competitività” è stato approvato dal Consiglio martedì 11 febbraio 2014. Si tratta di un dispositivo che modifica la legge regionale 1/2007 (Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia) e prevede una serie di strumenti a sostegno del tessuto produttivo lombardo tra cui:
– gli accordi di competitività con l’attivazione di “zone a burocrazia zero”,
– la riduzione dell’IRAP fino al 25% per le nuove imprese,
– la riorganizzazione del sistema Confidi per l’accesso al credito,
– diverse agevolazioni e semplificazioni (comunicazione unica regionale, razionalizzazione dei SUAP, fascicolo elettronico, ecc.).
Questo provvedimento, pur contenendo alcuni passaggi discutibili (ad esempio, il marchio “made in Lombardy”, introdotto con un emendamento proposto dall’assessore Melazzini), contiene diversi elementi interessanti che possono contribuire alla competitività delle imprese operanti in Lombardia ed ha ottenuto infatti il voto unanime del Consiglio Regionale. Certamente ora comincia la fase più impegnativa, ossia la sua attuazione concreta. Ed è su questa che si potrà emettere un vero giudizio sulla legge stessa!
La promozione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia
Martedì 18 febbraio 2014 il Consiglio ha approvato un provvedimento legislativo circa la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia, che modifica una precedente legge lombarda del 2008.
Come gruppo del Partito democratico della Lombardia abbiamo contribuito a mettere “nero su bianco” ciò che può essere fatto per ricordare quanto accadde in quegli anni e dunque il nostro voto è stato favorevole. Tuttavia, abbiamo espresso una perplessità che è stata raccolta poi da tutti i gruppi: la posta a bilancio per il recupero dei manufatti dell’epoca presenti in Lombardia, per il restauro dei monumenti, per le eventuali opere di studio e approfondimento e la perpetuazione della memoria, a partire dalle scuole, è veramente risicata. E’ importante difatti dare corpo alla nostra memoria collettiva e far passare ai più giovani il concetto del ricordo di chi ha combattuto per dare un contributo e una crescita valoriale e umana al nostro Paese!
In Lombardia abbiamo trincee e due forti stupendamente conservati, uno dei quali si trova in provincia di Lecco, a Colico: è il forte Lusardi (Montecchio), con quattro cannoni a cupola che rappresentavano l’epicentro della linea Cadorna.
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Oltre ai provvedimenti di legge approvati, credo sia importante metterTi al corrente di altri momenti significativi della mia attività in Regione.
Sui disservizi ferroviari in Provincia di Lecco ancora risposte vaghe da parte della Giunta Regionale!
Giovedì 23 gennaio 2014 in Commissione Trasporti ed Infrastrutture del Consiglio l’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno ha risposto ad una mia interrogazione, elaborata con il supporto del Comitato trasporti lecchese, in merito ai disservizi delle linee ferroviarie Tirano-Sondrio-Lecco-Milano e Lecco-Milano Porta Garibaldi. Per gli interventi infrastrutturali nelle stazioni di Monza, Sesto e Milano l’assessore ha rinviato al “piano Valtellina” del quale ancora non si conoscono i contenuti ed i tempi di realizzazione. Per la manutenzione delle carrozze fatiscenti delle linee lecchesi l’assessore assicura il completamento degli interventi entro il prossimo mese di giugno, un ennesimo rinvio dei termini mentre i disagi dei pendolari continuano quotidianamente.
Ho preso atto, inoltre, della precisazione in merito alla linea S8 (Lecco-Milano P.Garibaldi), ovvero che non è volutamente penalizzata da Trenord, ma questo è quanto è emerso nella riunione del tavolo di quadrante del 21 novembre scorso.
Non c’è stata infine alcuna promessa specifica circa la destinazione dei 62 nuovi treni che dovrebbero entrare in circolazione nei prossimi mesi. Il mio augurio è che alcuni di questi vengano immessi lungo le linee lecchesi che ne hanno particolarmente bisogno!
Si è trattato di risposte non soddisfacenti che rinviano a tempi futuri, e non sempre definiti, la soluzione alle problematiche esposte. Proseguirò perciò nell’azione di pressione affinché vengano definiti i tempi di attuazione degli interventi infrastrutturali programmati e quelli relativi alla manutenzione delle carrozze.
L’intervento del card. Angelo Scola in Consiglio Regionale
Martedì 4 febbraio il card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano, su invito del presidente, Raffaele Cattaneo, ha fatto visita al Consiglio Regionale.
Nel suo intervento, il Cardinale non ha proferito parole di cortesia ma ha posto alla politica regionale alcune istanze care alla Chiesa, ambrosiana e non solo.
Ho trovato assolutamente importante e profondo il suo intervento, già a partire dal titolo che il Cardinale ha voluto dargli: ‘Nuovo umanesimo e futuro della Lombardia’. Attraverso le sue parole Scola ha posto alla politica regionale alcuni temi di rilievo e ha svolto una riflessione di alto livello, con l’intento di fornire un contributo per niente confessionale e non sottraendosi alle problematiche più attuali del momento, come crisi economica ma anche valoriale, mancanza di lavoro, difficoltà delle famiglie.
Mi hanno colpito, ad esempio, le parole sulla esigenza, in questo nostro tempo, di tornare alla grammatica elementare dell’umano e sulla disponibilità della Chiesa ad offrire contributi per il rinnovamento e la ricomposizione dell’unità della persona. Si tratta di un obiettivo importante rispetto al quale le diverse sensibilità culturali e politiche presenti nella nostra regione, ma non solo, possono riscoprire importanti spazi di lavoro comune e di convergenza, partendo dalla domanda: chi vuole essere l’uomo del terzo millennio?.
Molto bello e significativo anche il richiamo ai quattro punti cardinali di Papa Francesco sull’attività politica: il tempo è superiore allo spazio, da cui l’importanza di perseguire obiettivi anche a lunga scadenza rispetto agli spazi di potere; l’unità è superiore al conflitto; la realtà è superiore all’idea; il tutto è superiore alla parte.
Come non notare, infine, il sentito passaggio sull’accoglienza verso i cittadini immigrati, definiti una potenzialità, con il netto invito a tradurre questo processo di “meticciato” di civiltà in una possibilità effettiva, superando quelle che ha definito vere e proprie resistenze alla realtà dell’immigrazione nelle nostre terre. Ci auguriamo che gli applausi dei colleghi della Lega, di Maroni in primis, portino presto al recepimento delle parole del cardinale. Lo vedremo presto!
Il riconoscimento della “buona politica” al sindaco di Casargo, Pina Scarpa
Martedì 11 febbraio, in apertura dei lavori del Consiglio regionale, si è tenuta la cerimonia di assegnazione del premio “Buona politica”, ideato dall’Ufficio di Presidenza per sottolineare i buoni esempi di politica amministrativa presenti nei piccoli Comuni del nostro territorio, a Pina Scarpa, sindaco di Casargo.
La nomina è stata proposta da me all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che l’ha accolta, in quanto Pina Scarpa è un punto di riferimento non solo per Casargo ma per tutta la Valsassina. Dopo aver conquistato, in pochi anni, con il suo impegno e la sua dedizione, la comunità di Casargo, dapprima come assessore poi in veste di sindaco per due mandati, ha speso le sue energie per fare in modo che tutti i comuni dell’alta Valsassina parlassero “con un’unica voce”. Da sindaco ha lavorato su diversi fronti, dando sempre molta importanza ai rapporti personali. Con lei si è rafforzata la vocazione turistica di Casargo, senza per questo alterare il paesaggio ma sempre nel rispetto dell’ ambiente, si sono valorizzate la realtà presenti nel Comune, in primis il centro di formazione professionale che ha acquisito una notevole importanza per la qualità della sua proposta formativa, ed infine efficace si è rivelata l’azione dei servizi sociali, prestando particolare attenzione alle persone ed alle famiglie in difficoltà. Per tutte queste ragioni mi sono sentito di proporre il sindaco Scarpa per questo importante riconoscimento regionale e ringrazio l’Ufficio di presidenza del Consiglio per aver recepito la mia proposta.
Credo che il riconoscimento assegnato a Pina Scarpa sia da estendere simbolicamente ai tanti bravi amministratori dei nostri Comuni!
Il collegamento ferroviario fra Lecco ed il sito di Expo’
Non c’è al momento ma è allo studio un collegamento ferroviario diretto tra Lecco e il sito di Expo. Lo ha riferito l’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno, rispondendo in forma scritta ad una mia interrogazione specifica sull’argomento.
L’assessore, ribadendo quanto dichiarato dal presidente di Trenord, ha precisato che allo stato attuale è possibile raggiungere rapidamente il sito Expo utilizzando l’interscambio nel nodo di Porta Garibaldi con le dichiarate linee urbane che transitano nel Passante ferroviario (S5 e S6) del servizio suburbano.
L’assessore non mi ha fornito ulteriori elementi al riguardo se non precisare che quanto aveva dichiarato in Commissione sull’ipotesi di un collegamento diretto era e rimane un obiettivo legato al progetto di miglioramento dell’accessibilità pubblica del sito Expo. Del Tenno ha riferito infatti che il prolungamento della linea S8 fino a Rho è ‘tecnicamente’ fattibile sull’infrastruttura attuale e che è allo studio un progetto ad hoc.
Il mio auspicio è pertanto quello che lo studio venga portato a termine nel breve tempo, coordinandosi con Trenord, di modo che si possa garantire questo collegamento diretto con il sito di Expo, strategico per le province di Lecco e di Sondrio. Vigilerò affinchè si attui!
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Rimango sempre a Tua disposizione per qualunque informazione Ti dovesse servire o per idee, proposte, suggerimenti che Tu volessi avanzare circa l’attività regionale.
A presto,
Raffaele