Fondi alla Fondazione Charis, il Pd interroga la giunta regionale

 

OGGETTO: Insussistenza credito regionale nei confronti del Comune di Crema per la realizzazione della scuola della Fondazione Charis

I sottoscritti Consiglieri regionali,

PREMESSO CHE:

in data 28 marzo 2008 la Giunta Comunale di Crema approva i “protocolli di intesa tra Regione Lombardia, Comune di Crema e Fondazione Charis e Manziana, per il finanziamento di 4,5 milioni di scuola della Fondazione Charis, dal costo complessivo di 14 miliardi;

con l’approvazione del protocollo d’intesa il Comune di Crema si assume l’onere di Ente attuatore;

la Giunta regionale il 9 aprile 2008 delibera una prima quota di finanziamenti di 1 milione a fronte di un impegno per 4,5 milioni;

il 25 novembre 2008 approva e trasmette alla Regione lo stralcio attuativo n. 1 del nuovo complesso scolastico inserito nel pianto attuativo di iniziativa pubblica denominato Zona Polifunzionale area n. 3 Cascina Valcarenga; al quale fa seguito il 14 giugno 2009 l’accordo negoziale “per disciplinare le modalità di erogazione del contributo regionale di 1.000.000,00 di Euro sullo stralcio di 8.992.179 Euro;

il contributo regionale è trasferito dal Comune di Crema alla Fondazione Charis in 3 momenti: dicembre 2009, maggio 2010, luglio 2011, riconoscendo che l’importo complessivo della spesa sostenuta era di 9.669.455 Euro;

nell’ottobre 2011 la Regione Lombardia osserva che, come da accordo negoziale, il contributo regionale è finalizzato al “completamento dell’edificio per lo svolgimento delle funzioni di formazione scolastica superiori” a cui è destinato;

il 2 febbraio 2012 il Comune di Crema approva un nuovo stralcio a completamento dell’impegno sottoscritto, con il quale si evince che l’importo complessivo dell’opera ammonta a 39,358 milioni, l’importo relativo all’edificio di formazione scolastica è stimato in 17,758 milioni, dei quali 9,669 realizzati con stralcio: il completamento della scuola è previsto per il 30 giugno 2014; gli oneri sono a carico sella Fondazione Charis;

nel corso del 2012, la nuova Amministrazione comunale si attiva per la conferma della esecuzione del progetto scolastico e la conferma del contributo regionale, anche perché l’intervento è per metà realizzato con l’edificazione di una palestra, una piscina, una chiesa e diversi moduli scolastici comprensivi di un asilo nido, una scuola materna, primaria, secondaria di primo e di secondo grado;

nonostante l’impegno della nuova Amministrazione nel febbraio 2013 la Fondazione comunica di avere avviato una procedura di liquidazione volontaria non essendo più in grado di reperire le risorse per completare l’opera;

lo stato di attuazione dell’opera complessiva vede l’avanzamento dei lavori a circa 16 milioni su un progetto di circa 40 milioni;

a seguito di queste circostanze il 13 giugno 2013 la Regione con decreto della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro pronuncia la decadenza del contributo di 1.000.000,00 di Euro e intima al Comune di Crema la restituzione;

l’Amministrazione Comunale nell’agosto 2013 eccepisce sulla restituzione del contributo in quanto già erogato, come narrato in premessa, secondo le modalità concordate nell’accordo con la stessa Regione e chiede all’Amministrazione regionale di rivalersi sulla Fondazione;

successivamente, nell’aprile 2015, la Regione comunica che è in via di adozione un atto di pignoramento della somma da parte della Regione nei confronti del Comune di Crema;

CONSIDERATO CHE:

l’Amministrazione comunale di Crema si è costantemente mossa nell’ambito dei rapporti regolati dai protocolli d’Intesa con la Fondazione e la Regione e di aver gestito l’erogazione del contributo regionale nei termini disciplinati dall’accordo negoziale del 17 giugno 2009, appare chiara l’insussistenza del credito regionale verso il Comune di Crema anziché verso la Fondazione;

avuta contezza dell’operatività del minacciato atto di pignoramento che l’Amministrazione regionale sta già attuando con iniziative coatte e una prima revoca del Contributo di 25.000 Euro assegnato al Comune su un progetto di prevenzione e controllo alle forme di dipendenza del gioco d’azzardo;

INTERROGANO L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE SE:

la Regione non intende accertare l’insussistenza del credito verso il Comune di Crema riattivando tutti i contributi sospesi e anche con un confronto per decidere del destino di una struttura realizzata per circa la metà del progetto iniziale, con una spesa certificata di quasi 18 milioni di Euro, da adibire ad attività scolastiche e di formazione per la quale sono state già indennizzate risorse importanti che potrebbero essere valorizzate per fornire servizi essenziali per il territorio.

Milano, 28 ottobre 2015

Agostino Alloni

Fabio Pizzul

Laura Barzaghi

Enrico Brambilla

Raffaele Straniero

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