Carissima/o,
è consuetudine di ogni nuova amministrazione fare un bilancio dei primi 100 giorni di governo. In Lombardia questo compito non tocca alla coalizione di centro-sinistra nemmeno questa volta, purtroppo! Peraltro come consigliere regionale eletto nel territorio della Provincia di Lecco ritengo comunque doveroso rendere conto della mia azione in questo primo periodo.
Una premessa: il gruppo del Partito Democratico della Lombardia mi ha designato come componente delle Commissioni Consiliari I (Bilancio) e V (Territorio e infrastrutture). Questo non significa ovviamente che io non possa o non debba occuparmi di altre problematiche ma semplicemente che l’oggetto della mia azione è e sarà rivolto principalmente a questi due settori.
– In tal senso la prima questione di cui mi sono occupato è stata la proroga dei termini per l’adozione e l’approvazione dei PGT (Piani di governo del territorio), che in base alla nuova normativa dovranno essere adottati entro il 31 dicembre 2013 ed approvati entro il 30 giugno 2014. Qualcuno, giustamente, mi ha fatto notare che si tratta di un’ennesima proroga, secondo il costume italiano. Peraltro se, insieme ai colleghi del PD, l’ho sostenuta e votata convintamente è stato perché:
1) sono stati introdotti meccanismi sanzionatori tali da ritenere che possa essere davvero l’ultima proroga al riguardo (dopo il 30 giugno 2014 scatterà infatti il commissariamento ad acta dei Comuni inadempienti);
2) il blocco pressoché totale dell’attività edilizia che ne sarebbe derivata nei Comuni che non hanno ancora approvato i PGT avrebbe penalizzato soprattutto i cittadini e le imprese più che le amministrazioni comunali interessate.
– Sto inoltre occupandomi della regionalizzazione del patto di stabilità. Al riguardo la strada è ancora lunga e complessa, per ora limitata solo ad alcuni annunci di Maroni e ad una prima “tranche” di cessione di spazi finanziari deliberata dalla Giunta Regionale. Credo però che si tratti di un obiettivo assolutamente da perseguire per ottenere una corresponsabilizzazione delle Regioni su questo problema che vincola l’azione dei Comuni e penalizza l’economia.
– Altra questione spinosa: le nomine nella sanità. La giunta Maroni contraddice negli atti quanto sostenuto in campagna elettorale in quanto continua ad applicare rigidamente il manuale Cencelli. Su questo intendo battermi insieme con il mio gruppo e le altre forze di opposizione per superare questa logica e proporre una legge che dia rilievo ai criteri della competenza e del merito nella scelta dei dirigenti delle aziende sanitarie.
In questo periodo ho anche firmato e sostenuto diverse proposte di legge. Fra le altre la modifica alla legge sulle cave, la promozione della partecipazione popolare alla elaborazione delle politiche regionali, la disciplina del fondo regionale integrativo per il sostegno delle persone non autosufficienti, gli indirizzi per la qualificazione e il sostegno dell’assistenza familiare, gli interventi sociali di microcredito alle famiglie, le modifiche alla legge regionale per la parità di genere, il progetto di legge sul mobbing, lo sviluppo del sistema d’offerta degli asili nido e dei servizi della prima infanzia, gli interventi per la valorizzazione delle autonomie scolastiche in Lombardia, la tutela della salute e sicurezza negli ambiti domestici, il sostegno ai coniugi separati.
Ho inoltre firmato diverse mozioni, tra le quali quelle per il finanziamento della Cassa Integrazione in deroga (poi confluita in una mozione condivisa approvata all’unanimità), per la riforma delle ALER (anch’essa trasformata in un’unica mozione consiliare), sulla normativa dell’IMU e gli alloggi ALER e per l’applicazione delle linee-guida della Conferenza Stato-Regioni alla disciplina dei tirocini.
Dal livello regionale ci si trova poi spesso ad interessarsi di questioni che riguardano il proprio territorio in quanto il consigliere regionale ha, giustamente, una funzione di rappresentanza dello stesso.
– Così sul piano locale abbiamo vissuto in questi mesi l’emergenza della SS 36. Con gli altri consiglieri del territorio mi sono impegnato per un intervento rapido di ANAS. Inoltre mi sono fatto promotore di una mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale con la quale si invita la Giunta a prevedere un apposito stanziamento per contributi a fondo perso alle imprese danneggiate dalla chiusura della SS36 e a farsi promotrice con ANAS per interventi migliorativi della viabilità esistente (manutenzione della SP 72, peduncolo di Dervio, svincolo di Piona, svincolo di Mandello, ciclabile Abbadia-Lecco).
– Un altro fronte di difficoltà affrontato a livello territoriale è stato quello della RSI di Costamasnaga, società dichiarata fallita ma che impegnava ben 120 lavoratori con una professionalità elevata. Attraverso un incontro con l’assessore ai trasporti e un’audizione in Commissione attività produttive abbiamo cercato di richiamare l’attenzione della Regione sulla situazione di questa azienda che può ancora costituire un’opportunità notevole per la manutenzione dei treni.
– Infine ultimamente ho presentato un’interrogazione a proposito dell’annunciato taglio di posti letto e di personale del reparto di reumatologia all’Ospedale di Gravedona. A questo proposito abbiamo ottenuto il ridimensionamento della riduzione di posti letto ed il mantenimento del personale.
Non mi soffermo, per ragioni di sintesi, sulle altre questioni sinora affrontate. Posso però assicurarvi che l’esperienza di consigliere regionale è impegnativa ma appassionante e il campo su cui lavorare è molto vasto.
Concludo con il giudizio espresso dal nostro gruppo consiliare, attraverso il presidente Alessandro Alfieri, sul nuovo governo della Regione: “Il bilancio dei primi cento giorni della giunta Maroni non è positivo: la svolta promessa non c’è stata, il nuovo corso è la continuazione di quello formigoniano. Si sono solo invertiti i rapporti di forza. Da PDL Lega a Lega PDL.”
Alla prossima… e buona estate a tutti!
Lecco, luglio 2013
Raffaele Straniero