Come ho già avuto modo di segnalare con apposita comunicazione, è stato pubblicato sul BURL lo scorso lunedì 7 ottobre un bando recante una misura che il nostro gruppo consiliare ha fortemente caldeggiato: si chiama “Rinnova Autovetture” ed è finalizzato ad incentivare la sostituzione di autovetture inquinanti circolanti in Lombardia con veicoli a basse emissioni destinati al trasporto di persone, in un percorso di innovazione con lo scopo di incentivare la rottamazione di un veicolo benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso, con conseguente acquisto, anche nella forma del leasing finanziario, di una autovettura (categoria M1) di nuova immatricolazione o usata a basse emissioni.
I beneficiari sono i soggetti privati (persone fisiche) residenti in Lombardia che hanno demolito un veicolo per il trasporto persone con alimentazione a benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso oppure esportato all’estero un autoveicolo diesel per il trasporto persone Euro 3/III, euro 4/IV o euro 5/V e hanno acquistato, anche nella forma del leasing finanziario, un’autovettura di nuova immatricolazione o usata.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto per l’avvenuto acquisto, con contestuale radiazione di un veicolo inquinante, di autovetture di categoria M1 in grado di garantire zero o bassissime emissioni di inquinanti, secondo la tabella seguente, basata sui valori di emissione di polveri sottili (PM10), ossidi di azoto (NOx) e anidride carbonica (CO2).

Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 15 ottobre 2019 alle ore 16.00 del 30 settembre 2020, salvo chiusura anticipata in caso di esaurimento dei fondi. All’interno di questo periodo è prevista una finestra di sospensione dalla possibilità di inserire le domande dalle ore 16.00 del 13 dicembre 2019 fino alle ore 10.00 del 15 gennaio 2020.
La procedura è esclusivamente telematica tramite il sito regionale www.bandi.servizirl.it . Il bando indica la documentazione da allegare alla domanda, a pena di esclusione dall’agevolazione.