Interventi per la salvaguardia del bacino del fiume Seveso

ORDINE DEL GIORNO N. 331

PDL 179 – “ASSESTAMENTO AL BILANCIO 2014-2016 –

I PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE CON MODIFICHE DI LEGGI REGIONALI”

Oggetto: Interventi urgenti per la salvaguardia idraulica del bacino del fiume Seveso

Il Consiglio Regionale della Lombardia

Premesso che:

. l’eccessiva urbanizzazione che ha interessato il territorio lombardo ha reso inefficace il sistema di difesa idraulica con pesanti ricadute economiche e sociali, modificando pesantemente i fattori naturali dei corsi d’acqua, i cui tratti terminali sono stati fortemente confinati/tombinati, con conseguente impossibilità di adeguare gli alvei alle portate scolanti, sempre maggiori anche per l’aumento del recapito delle reti di deflusso urbano, e riduzione della capacità di deflusso da monte a valle, con compromissione della qualità delle acque a causa degli scarichi fognari sia civili che industriali;

. il Seveso è stato oggetto negli ultimi quattro anni di tredici esondazioni, che hanno coinvolto oltre alla città di Milano anche i Comuni situati sull’asse del fiume, causando gravi danni ad enti, aziende e privati e mettendo a rischio la sicurezza pubblica;

. la realizzazione di interventi di laminazione non può prescindere da un miglioramento dello stato della qualità delle acque che rappresenta per tutti i fiumi lombardi e in particolar modo per il Seveso, un elemento di fondamentale importanza: il raggiungimento dello stato almeno “sufficiente” comporterebbe un impatto decisamente minore sui territori nei quali sono previsti interventi di laminazione e, nello stesso tempo, il Ticino potrebbe ricevere piene con portate più ampie senza la compromissione dell’ ecosistema;

Richiamati:

– l’Accordo di Programma per la Salvaguardia idraulica e la riqualificazione dei corsi d’acqua dell’area metropolitana milanese approvato il 3 luglio 2009 con Decreto dell’Assessore Regionale al Territorio e all’Urbanistica n. 6830, con cui si prevedevano gli interventi di adeguamento del CSNO e la realizzazione della vasca di laminazione sul territorio del Comune di Senago;

– lo studio di fattibilità AIPO 2011 che individua 4 aree di laminazione strategiche sul Seveso nei Comuni di Lentate sul Seveso, Varedo, Paderno Dugnano e Senago in grado di contenere 4,4 milioni di metri cubi di acqua;

– il progetto preliminare AIPO dell’aprile 2013 relativo alla vasca di laminazione sul fiume Seveso;

Preso atto che è in fase di definizione il progetto definitivo per l’intervento di laminazione di Senago che comprende anche le opere di adeguamento del Canale Scolmatore Nord Ovest (CSNO) nella “strozzatura” prevista nel tratto in territorio comunale avente lunghezza 580 m;

Visti gli ingenti danni causati dall’evento dello scorso 8 luglio alle attività produttive e ai singoli cittadini, sia nella Città di Milano che nei Comuni dell’hinterland, quantificati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza in 14.000.000,00.= di euro per i danni alle imprese del territorio tra Milano e la Brianza e dal Comune di Milano in 25.000.000,00.= di euro;

Considerato che:

. il costo complessivo per la realizzazione delle vasche di laminazione nei Comuni di Lentate sul Seveso, Varedo, Paderno Dugnano, Senago e l’adeguamento del CSNO, è stimato in 130.000.000,00.= di euro;

. Regione Lombardia ha finora stanziato, per le opere ritenute necessarie, un importo pari a 10.000.000,00= di euro che, unitamente ai fondi che saranno resi disponibili dal Comune di Milano, sono sufficienti a finanziare esclusivamente gli interventi del progetto di Senago;

. le sole opere previste dall’intervento finanziato, che saranno in grado di contenere 1 milione di mc pari a circa il 20% della capacità complessiva ritenuta utile, non si possono considerare risolutive del problema;

. le aree di laminazione previste dallo studio di fattibilità del 2011 (che coinvolgono i Comuni di Lentate sul Seveso, Varedo, Paderno Dugnano e Senago), prendendo in esame la portata dell’evento dello scorso 8 luglio, potrebbero non essere in grado di azzerare il rischio di esondazione su tutta l’asta;

. il tratto più a valle, in particolare quello compreso tra Paderno Dugnano e Milano, come evidenziato nel progetto preliminare AIPO MI-E-789

presenta ben maggiori livelli di problematicità, soprattutto con riferimento al tratto prossimo al capoluogo lombardo: l’alveo del Seveso è fortemente canalizzato e penalizzato dall’urbanizzazione ed ha assunto una conformazione tale per cui si ha una diffusa insufficienza delle sezioni e dei manufatti nei riguardi delle portate di piena, anche di non elevata entità, soprattutto nel tratto terminale, cioè quando il corso d’acqua si avvicina e si immette nel tratto tombinato all’interno della Città di Milano;

. la tombinatura del Seveso in Milano potrebbe necessitare di ulteriori interventi in quanto risulta progettata e realizzata a partire dalla fine del ‘800 con condizioni idrologiche e idrauliche di progetto legate alle previsioni di inizio ‘900;

Considerato inoltre che la realizzazione di interventi multipli, oltre a garantire maggiore sicurezza per le comunità, consentirebbe di ridurre gli impatti dell’esondazione sui singoli territori;

Ritenuto quindi indispensabile un intervento urgente di Regione Lombardia che assicuri il finanziamento e la rapida realizzazione di un piano di azioni, contemplate nell’aggiornamento di uno studio complessivo che avvii interventi multipli e mirati a garantire l’azzeramento del rischio su tutta l’asta del fiume ed anche sulla Città di Milano;

Impegna la Giunta Regionale

. ad integrare gli investimenti e le azioni per favorire il miglioramento dello stato della qualità delle acque dei fiumi lombardi ed in particolare del fiume Seveso, così come previsto anche dall’ordine del giorno n. 116 approvato dal Consiglio Regionale all’unanimità in data 10 settembre 2013, attraverso lo strumento dei Contratti di fiume;

. ad aggiornare ed integrare gli studi finora effettuati sia nel tratto a monte di Paderno Dugnano che nel tratto compreso tra Paderno Dugnano e Milano in un unico documento di approfondimento e programmazione che preveda anche uno specifico studio e piano di assetto delle reti nell’area metropolitana, considerate le particolari criticità di tale territorio ed il maggior rischio;

. a prevedere gli stanziamenti utili che consentano la realizzazione urgente di almeno una seconda vasca di laminazione, oltre a quella prevista sul territorio di Senago, al fine di assicurare in tempi celeri una riduzione del rischio superiore al 50%;

. ad integrare le risorse regionali disponibili per il risarcimento dei danni causati dall’esondazione del Seveso dello scorso 8 luglio.

LAURA BARZAGHI

GIUSEPPE VILLANI

JACOPO SCANDELLA

ROCCO MASSIMO D’AVOLIO

ENRICO BRAMBILLA

FABIO PIZZUL

AGOSTINO ALLONI

ONORIO ROSATI

RAFFAELE STRANIERO

GIAN ANTONIO GIRELLI

Milano, 25 luglio 2014

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