La Giunta individui un sistema collegiale di gestione delle sponde del lago di Como

I consiglieri regionali del PD Luca Gaffuri e Raffaele Straniero hanno depositato una interrogazione, che verrà discussa martedì prossimo in Aula, all’indirizzo dell’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno per conoscere in che modo Regione Lombardia intende affrontare l’annosa questione che coinvolge le sponde del lago di Como.

“Nel giro di pochi mesi – spiegano i due consiglieri del Pd – si è verificato un brusco dislivello delle acque del lago: dopo una primavera ed un inizio d’estate con un livello delle acque alto, grazie anche ad un mese di giugno particolarmente piovoso, con la calura estiva si è registrato un repentino abbassamento del livello delle acque. Queste oscillazioni hanno determinato per l’ennesima volta parecchi problemi per i comuni rivieraschi dovuti alla proliferazione delle alghe e alla moria di pesci, con relativi fenomeni di putrefazione, e alla caduta di muri d’argine e da darsene inutilizzabili per gli ormeggi delle barche”.

Considerato che questa situazione impatta anche sul sistema della navigazione e di conseguenza sul comparto turistico del Lago, Gaffuri e Straniero sottolineano la necessità di assumere iniziative che prevedano un gestione più scrupolosa dell’afflusso di acqua nel lago sia in entrata che in uscita. “Il sistema va salvaguardato e supportato – concludono – non si dimentichi che dalla regolazione delle acque del lago attraverso la diga si produce energia elettrica stimata in 8 milioni di euro ed una attività di irrigazione delle coltivazioni della pianura padana con una produzione agricola stimata in circa 700 milioni di euro l’anno. E’ compito di Regione Lombardia individuare un sistema collegiale di gestione dei livelli che sia più rispettoso dei territori e delle comunità rivierasche interessate”.

Milano, 5 settembre 2013

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