
Nella seduta di Consiglio regionale di martedì 21 aprile è stata approvata una risoluzione proposta e votata dalla maggioranza di centro-destra, che purtroppo non individua alcuna priorità nella strategia per uscire dall’emergenza.
Per questa ragione il nostro gruppo consiliare ha proposto una risoluzione alternativa, sottoscritta anche da Più Europa, con cui ha chiesto che si dia vita ad un piano per la fase 2 che tenga insieme aspetto sanitario e aspetto economico.
In particolare il Pd ha chiesto di nominare un Commissario per la sanità territoriale, “che organizzi e strutturi il piano territoriale di Diagnosi, Cura e assistenza domiciliare coordinando ATS, Medici di medicina generale, Pediatri di libera scelta, Unità speciale di continuità assistenziale e servizi sociali dei Comuni al fine di arrivare ad una completa sorveglianza sanitaria su tutta la regione che gestisca la presa in carico territoriale dei cittadini”.
Il piano, gestito dal commissario, secondo la nostra proposta, dovrebbe prevedere che si facciano tamponi a tutti i sanitari esposti a maggior rischio, ad ospiti e personale delle RSA, a tutti i malati che presentino infezione respiratoria acuta, che tutte queste categorie siano dotate di dispositivi di protezione e test sierologici a tutti i lavoratori che svolgono servizi essenziali, e a tendere a tutta la popolazione lombarda. Sempre il commissario dovrebbe potenziare le USCA, Unità speciali di continuità territoriale, fino ad averne una ogni 50mila abitanti, come previsto dalla normativa nazionale, e mettere i medici di medicina generale in condizione di operare in sicurezza, con protezioni e telemedicina.
Per il piano economico, il Pd ha chiesto che ci sia una strategia in grado di mettere insieme tutte le risorse provenienti da diverse fonti, puntando su progetti prioritari per ridare fiato all’economia.
La risoluzione alternativa del PD è stata bocciata dalla maggioranza a guida Lega. “C’è chi crede di essere sotto assedio per provare ad essere vittima di non si sa che cosa ma le vere vittime sono i lombardi. La priorità che noi dobbiamo darci è la salute e il futuro dei cittadini, dobbiamo metterci a lavorare, a programmare e a fare strategia”. Questo è stato il giudizio espresso dal nostro capogruppo, Fabio Pizzul, che condivido.