Mozione n.153 “beni confiscati alla mafia”

Oggetto. Beni confiscati alla mafia

Il Consiglio regionale

RICHIAMATO:

il decreto legislativo 6 settembre 2011 n.159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” che disciplina tutte le misure di prevenzione personali e patrimoniali dedicando appositi titoli alla gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;

PREMESSO CHE:

in Lombardia nel corso del 2012 sono stati definitivamente tolti dalle mani della criminalità organizzata ben 68 beni immobili, numero inferiore soltanto ai casi verificatisi in Sicilia, Campania e Puglia;

CONSIDERATO CHE:

in Lombardia sono circa 600 i beni immobili confiscati alle mafie;

i beni sottoposti a confisca costituivano il frutto del reinvestimento da parte di appartenenti ad associazioni criminale dei proventi di attività illecite gravemente lesive dei diritti dei cittadini, dannose per la convivenza sociale, nocive allo sviluppo dell’economia legale, foriere di pratiche politico-amministrative deleterie e non democratiche;

il riutilizzo da parte di Comuni e realtà associative restituisce alla fruizione sociale i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata attraverso progettualità con scopo sociale, produttivo, residenziale ed culturale, genera importanti ricadute in termini di presa di coscienza del pericolo rappresentato sul territorio dall’attività delle mafie, promuove l’educazione antimafiosa ed è supporto alla reazione sociale e delle istituzioni contro la presenza criminosa;

gli immobili confiscati alle mafie in Lombardia spesso, come evidenziato anche dagli uffici prefettizi nei mesi scorsi, non possono essere utilizzati immediatamente da associazioni e cooperative e dalle istituzioni locali per la mancanza di risorse finanziarie necessarie alla riconversione di detti beni;

RICORDATO CHE:

la legge regionale 3 maggio 2011 n. 9 “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità” all’art. 5 ha istituito un apposito fondo finalizzato ad incentivare la destinazione ai Comuni della Lombardia dei beni confiscati alla criminalità, per il recupero e l’utilizzo a fini sociali o istituzionali;

l’articolo 22 della legge regionale 9/2011, al comma 2, indica in 3 milioni di euro la dotazione annua del ‘Fondo per il recupero all’uso sociale dei beni confiscati’;

RILEVATO CHE:

nel bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e nel bilancio pluriennale 2014/2016 la voce di spesa “Contributi ai comuni per il recupero e l’utilizzo a fini sociali o istituzionali dei beni confiscati alla mafia” non ha fondi stanziati;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

a porre in essere tutti gli strumenti più idonei perché nel corso del 2014 siano individuate e stanziate risorse finanziarie adeguate per sostenere gli interventi dei Comuni lombardi finalizzati al recupero e all’utilizzo a fini sociali e istituzionali dei beni confiscati alla mafia.

Milano, 18 dicembre 2013

Gian Antonio Girelli

Mario Barboni

Carlo Borghetti

Massimo D’Avolio

Onorio Rosati

Raffaele Straniero

Corrado Tomasi

Michele Busi (Patto Civico)

Carcano, Maccabiani, Corbetta, Fiasconaro, Macchi (M5S)

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