Mozione n. 94 Misura regionale di riduzione del prezzo dei carburanti alla pompa

MOZIONE

Al Signor Presidente

del Consiglio regionale

Oggetto: Misura regionale di riduzione del prezzo dei carburanti alla pompa (l. r. 28/1999).

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

ricordato che

nelle zone della Lombardia limitrofe al confine svizzero, entro il limite dei 20 chilometri di distanza, è operante il c.d. “Sconto benzina” sulla base della legge regionale 20 dicembre 1999 n. 28 (Disposizioni in materia di riduzione del prezzo alla pompa della benzina e del gasolio utilizzati per autotrazione), in applicazione delle facoltà derivanti alla Regione dall’articolo 3, commi da 15 a 18, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica);

il meccanismo di riduzione del prezzo dei carburanti nei comuni prossimi al confine nazionale si sostiene finanziariamente attraverso la sua capacità di recuperare il mancato introito dell’accisa regionale sulle benzine determinato dall’approvvigionamento di grosse quantità di carburante effettuato in territorio elvetico dai residenti della fascia di confine italiana e grazie all’attribuzione alle regioni confinanti con la Confederazione Svizzera di un’ulteriore quota di compartecipazione all’IVA ex articolo 2 ter del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154 (Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali), convertito con legge 189/2008;

il meccanismo di riduzione del prezzo della benzina, oltre a consentire il recupero di mancati introiti fiscali, ha evitato la chiusura di molti impianti di vendita del carburante che in precedenza risentivano negativamente del pendolarismo del pieno verso la Svizzera; ha favorito l’assunzione di nuovi addetti nei punti vendita; ha permesso un risparmio nei bilanci familiari dei cittadini beneficiari dello sconto;

rilevato che

la crescita del prezzo delle benzine alla pompa in Italia ha ridotto progressivamente l’efficacia del meccanismo di sconto e, inoltre, l’aumento nel corso del 2011 e ’12 delle accise sui carburanti ha reso nuovamente conveniente per gli abitanti del territorio regionale limitrofo alla Confederazione Svizzera recarsi oltre confine a rifornirsi di carburante;

il differenziale attuale dei prezzi dei carburanti praticati sui due lati del confine fa registrare un prezzo del gasolio più basso in Svizzera che in Italia, con uno scarto maggiore ai cinque centesimi di euro per litro che costituiscono la soglia superata la quale la l. r. 28/2009 prevede la possibilità (sinora mai attuata) di attivare la misura regionale di sconto anche per questo tipo di carburante;

il fenomeno, ormai stabilmente registrato, della maggiore economicità del prezzo del gasolio in Svizzera rispetto all’Italia sta facendo sì che il cosiddetto “pendolarismo del pieno”, prima circoscritto ai rifornimenti di benzina, si sia esteso anche a chi utilizza questo tipo di carburante;

la riduzione nella fascia di confine con la Svizzera delle vendite di carburante e delle entrate fiscali connesse mette seriamente a rischio la stessa sostenibilità finanziaria della misura di sconto per la Regione e provoca alle casse statali mancati introiti erariali stimate in circa 290 milioni di euro a fronte di 40 milioni di euro che sarebbe necessario mettere a disposizione, oltre alle risorse già utilizzate, per conservare l’efficace funzionamento del meccanismo di riduzione dei prezzi;

tutto ciò premesso,

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE A

operare presso il Governo perché siano assicurate le risorse necessarie alla continuità della misura di riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti utilizzati per autotrazione;

dare corso celermente all’attivazione della misura di riduzione del prezzo anche per quanto riguarda i rifornimenti di gasolio;

valutare la convenienza dell’estensione della misura di riduzione sino a 30 chilometri dal confine di Stato e l’introduzione di forme flessibili di determinazione del valore dello sconto in modo che esso sia costantemente adeguato al differenziale di prezzo tra Italia e Svizzera.

Milano, 4 settembre 2013

Luca Gaffuri

Alessandro Alfieri

Raffaele Straniero

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