Nella seduta di Consiglio di martedì 3 luglio è stata discussa la mozione che ho depositato, come primo firmatario, insieme ad altri consiglieri del PD, per la regionalizzazione del servizio di navigazione dei laghi, con l’intento di renderlo più efficiente, eliminando per quanto possibile gli aspetti burocratici ed evitando un nuovo centralismo.
Il servizio di gestione della navigazione pubblica dei laghi di Garda, Como e Maggiore è attualmente in capo a un organismo del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, la Gestione governativa navigazione laghi, che movimenta diversi milioni di passeggeri l’anno, fra turisti e residenti nei centri lacuali. Il sostegno alla navigazione pubblica sui laghi ha ricadute turistiche e rappresenta un’integrazione, oltre che una valida alternativa, alla difficile, e in certi periodi dell’anno non più sostenibile, mobilità su gomma. Perciò, non solo è necessario mantenere il servizio in essere, ma sarebbe auspicabile prevedere interventi per incentivare anche il servizio feriale e notturno, al fine di migliorare le condizioni ambientali e quelle del trasporto nel territorio, attraverso un’offerta efficiente e unitaria tra tutti i sistemi presenti.
Un decreto legislativo del 1997 trasferiva già alle Regioni la gestione ed il passaggio sarebbe dovuto avvenire entro il 1 gennaio 2000, ma di fatto invece ancora si deve realizzare.
Per questa ragione la mozione impegna la Giunta “a riprendere l’interlocuzione con il Governo affinché, oltre a prevedere un adeguato stanziamento di risorse finanziare necessarie a garantire la continuità del servizio pubblico lacuale in capo alla gestione navigazione laghi di Como, Garda e Maggiore, si giunga ad adottare entro il 31 dicembre 2018 gli interventi di propria competenza utili a dare rapida attuazione al processo di regionalizzazione; a prevedere che questo processo debba coinvolgere comunque anche gli enti locali e gli altri soggetti pubblici che si occupano della gestione delle risorse lacuali, onde evitare che a un centralismo di carattere statale si sostituisca un centralismo regionale; ad assicurare già a partire dall’entrante stagione estiva un livello adeguato di efficienza ed efficacia del servizio di navigazione”.
Di fronte a questa sollecitazione, la maggioranza ha richiesto di assegnare alla Commissione consiliare competente per materia (la V) l’approfondimento della mozione. Sicuramente avrei preferito che si potesse arrivare ad un voto favorevole subito in aula, però non ho voluto nemmeno far “bocciare” la mozione, perciò ho preferito accogliere la richiesta. La discussione a questo punto si trasferisce nella Commissione che si occupa di infrastrutture e di trasporti!