“PEDEMONTANA, SI REALIZZINO LE OPERE COMPLEMENTARI”

Il Consiglio Regionale

Premesso che

Attualmente è in funzione la tratta A dell’Autostrada Pedemontana che collega l’A8 Milano-Varese in località Cassano Magnago con l’A9 Milano-Como nelle vicinanze di Lomazzo e la Tangenziale di Varese. Mentre per la tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso e per il primo lotto della Tangenziale di Como si prevede la conclusione dei lavori e l’apertura definitiva entro il luglio 2015;

da quella data, Pedemontana confluirà direttamente nella SS35 Superstrada Milano-Meda portando il traffico autostradale in un’arteria centrale della Brianza, già di per sé congestionata, dal calibro di due corsie, senza che in questi anni sia stato speso alcunché per la sua riqualificazione.

Rilevato che

per quanto riguarda la tratta B1 al momento si stanno realizzando i lavori esclusivamente sul tracciato principale della autostrada;

la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA/VAS ha trasmesso in data 01.09.2014 il proprio parere relativo al progetto esecutivo della tratta B1 rilevando che non risultano ottemperate le prescrizioni n. 9, 11, 154, 156, 159, 161, 166, 183, 185, 186, 192, 195, 207, 211;

per quanto attiene, in particolare, alla prescrizione n. 9 si chiede di anticipare la realizzazione delle opere di mitigazione e compensazione ambientale rispetto al completamento dell’infrastruttura, mentre la prescrizione n. 154 richiede uno specifico protocollo da concordare con ARPA in riferimento al piano di campionamento per la caratterizzazione delle terre e rocce da scavo;

la Società Concessioni Autostradali Lombarde spa, avrebbe dovuto provvedere a trasmettere alla D.G. Valutazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente “prima dell’inizio dei lavori” la documentazione in riscontro alle condizioni dettate, ai fini del proseguo della procedura di verifica di attuazione.

Considerato che

non è stato ancora ottemperato dalla società autostradale l’accordo CIPE che prevede l’impiego di 60 milioni di euro sulla viabilità ordinaria della futura tratta B2 per opere di compensazione e mitigazione ambientale;

i Comuni interessati dalle tratte B1 e B2 saranno chiamati a governare l’impatto veicolare in mancanza delle opere necessarie a costituire una viabilità di raccordo tra l’autostrada e la viabilità ordinaria.

si rende necessario un monitoraggio costante dei volumi di traffico sulla tratta B1, continuando a ritenere il volume di traffico del tutto insostenibile per la B2 con il rischio di congestione totale della Milano-Meda e della viabilità limitrofa.

Considerato inoltre che

Permangono invariate le incertezze legate al finanziamento dell’Autostrada Pedemontana, nonostante il provvedimento di defiscalizzazione dell’opera, cosicché pare assai improbabile l’effettiva realizzazione delle opere di mitigazione e delle opere complementari.

Le ripercussioni date dal collegamento tra tratta B1 e Superstrada Milano-Meda sul traffico interurbano dei comuni della tratta B2 e della stessa Superstrada subirà ulteriori insostenibili aumenti.

I comuni della tratta B2, la Provincia di Monza e della Brianza, Società Pedemontana Lombarda hanno sottoscritto un accordo per il finanziamento dei progetti preliminari delle opere inerenti il piano sovracomunale della viabilità da realizzarsi nei comuni della tratta concedendo un anticipazione delle risorse individuate dal CIPE per le opere di compensazione locale.

Le opere di compensazione realizzabili prima dell’apertura dei cantieri della tratta B2 nonché le opere connesse rientranti nell’approvando progetto esecutivo della tratta B2 permetterebbero, con la loro realizzazione, di rendere meglio gestibile sulla viabilità locale l’impatto del traffico veicolare derivante dall’innesto della tratta B1 a Lentate sul Seveso con Superstrada Milano-Meda.

Dato atto che

Nel corso di due incontri delle amministrazioni comunali della tratta B2 con il Presidente Maroni è stata, da parte di tutti i presenti, espressa consapevolezza sulla necessità di realizzare interventi sulla viabilità locale in un periodo precedente alla realizzazione dell’opera Pedemontana tanto che il Presidente Maroni si è impegnato ad individuare modalità di anticipo economico delle risorse destinate ai comuni della tratta per le opere di compensazione individuate dal CIPE ammontanti a 60 milioni di Euro.

Impegna il Presidente della Giunta regionale e la Giunta

Ad operare affinché le prescrizioni previste dal Cipe per la tratta B1 siano completamente ottemperate;

a promuovere un protocollo collaborativo con le Province ed i Comuni interessati per redigere ed attuare un piano intercomunale di viabilità da finanziarsi e realizzare prima della connessione di Pedemontana con la Milano-Meda;

a promuovere un accordo con i comuni interessati e ad individuare modalità immediate di finanziamento, come anticipo delle risorse economiche destinate alle compensazioni, delle opere di viabilità complementare e connessa utili ad attenuare l’impatto del traffico nei comuni della tratta B2;

ad istituire un tavolo tecnico e politico per il monitoraggio costante dell’avanzamento dei lavori ed, in seguito, dei volumi di traffico sulla tratta B1 e Superstrada Milano-Meda.

In alternativa qualora si dovessero confermare le considerazioni e forti criticità attuali e cioè:

mancanza di risorse private per il finanziamento dell’intera opera realizzata in tutte le sue parti previste;

conferma di studi del traffico con volumi in diminuzione

realizzazione di percorsi est-ovest alternativi (collegamenti tra tangenziale nord e autostrade A8 e A9 – riqualificazione SP 32 novedratese da Arosio a Lentate sul Seveso).

A considerare un intervento di riqualificazione in sede con ampliamento a tre corsie per senso di marcia del tratto B2 e di superstrada Milano-Meda sino all’intersezione con la tangenziale nord;

il finanziamento delle opere viabilistiche di compensazione a valenza comunale ed intercomunale nei comuni della tratta B2 atte ad assorbire l’impatto del traffico derivante dal collegamento di Pedemontana tratta B1 su Superstrada Milano-Meda;

L’alternativa presentata permetterebbe tra l’altro di ridurre il consumo di suolo previsto da Pedemontana e di evitare, eliminando il pedaggiamento previsto sulla tratta B2, un peggioramento oltremodo gravoso sulla viabilità comunale dei comuni della tratta B2 già particolarmente congestionati dal traffico attuale ed indotto dal collegamento previsto a Lentate sul Seveso

Milano, 29 aprile 2015

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