“Riforma costituzionale, maggiore autonomia agli enti locali”

Con la riforma costituzionale abbiamo l’occasione di rivedere il modello di regionalismo in Lombardia riducendo i livelli politici e semplificando il quadro degli enti locali, riconoscendo ai comuni maggiore autonomia nella gestione amministrativa. Apprezziamo l’atteggiamento collaborativo del presidente Maroni che ci pone fuori da polemiche sterili e cerca di capire come questa riforma trasformerà il modo di lavorare della Regione Lombardia e del sistema delle autonomie“. Questo il commento del consigliere regionale del Pd Raffaele Straniero in merito alla seduta tematica sulle riforme istituzionali tenutasi quest’oggi in Consiglio regionale. “Il rischio serio che si corre – spiega – è quello di generare un accentramento vero a livello amministrativo regionale con cadute di disfunzionalità sui cittadini. Spesso si dimentica che nella devolution di Bossi erano già inseriti alcuni dei punti qualificanti presenti nella proposta Boschi – aggiunge – Quello che manca e che rivendichiamo è la rilettura del modello regionale alla luce della riforma costituzionale cosa che purtroppo anche oggi nella discussione in Aula ha fatto fatica a venir fuori”. Su questi presupposti il Partito democratico ha annunciato quest’oggi la presentazione di una propria proposta di legge di riforma degli assetti delle autonomie locali. “L’obiettivo – spiega l’esponente del Pd – è quello di eliminare gli enti inutili, semplificare la vita dei cittadini, risparmiare risorse e migliorare i servizi. Tutto questo coinvolgendo le forze sociali e le associazioni di categoria il cui contributo sarà imprescindibile”.

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