Sulla necessità di una riforma della sanità lombarda pare che siamo tutti d’accordo, sulle modalità con cui attuarla un po’ meno…ma la cosa più “curiosa”, e politicamente più rilevante, è che nemmeno la maggioranza di centro-destra al suo interno abbia le idee chiare, o meglio qualcuna ne ha ma quelle della Lega Nord non coincidono con quelle di Forza Italia e del Nuovo Centro Destra!
Abbiamo dunque sul tavolo in questo momento quattro progetti di legge: il primo a depositarlo è stato il nostro gruppo consiliare nel mese di luglio 2014, successivamente la Giunta Regionale che ha fondamentalmente “sposato” la proposta della Lega (bozza Maroni/Rizzi), ne ha approvato uno prima di Natale per poi doverlo correggere ed integrare nel mese di gennaio 2015, a seguire Forza Italia ed infine anche N.C.D., dopo avere votato la proposta di legge della Giunta (i due Assessori NCD in verità si erano astenuti!), hanno depositato a loro volta altri due progetti.
Se l’obiettivo dichiarato della nostra proposta di legge, ma anche di quella della Giunta, consiste nella necessità di una maggiore integrazione fra sanità e sociale, rappresentata anche plasticamente dall’individuazione di un unico Assessorato, e dunque nell’esigenza di una “presa in carico” del paziente, gli altri due progetti non sono altrettanto chiari al riguardo. In particolare quello di Forza Italia è evidentemente preoccupato dalla difesa del sistema sanitario privato, dalla famosa “libertà di scelta”, che non intendiamo mettere in discussione ma rispetto alla quale riteniamo che gli istituti privati debbano avere gli stessi doveri di quelli pubblici.
Riuscirà la maggioranza a trovare la “quadra” al proprio interno? Maroni ha assicurato che ciò avverrà entro l’estate del 2015. Noi ci auguriamo che ciò non avvenga con una “mediazione al ribasso” come già successo in occasione dell’approvazione della legge sul consumo di suolo!