Rinnovo del contratto di 10 anni per Trenord? No, grazie!

A due giorni dal Natale, la Giunta regionale ha fatto davvero un pessimo regalo ai pendolari lombardi, approvando il 23 dicembre scorso la delibera in cui viene approvato l’avviso di preinformazione senza indizione di gara per il rinnovo dell’affidamento diretto a Trenord del contratto relativo al servizio ferrovario regionale per il decennio 2021/2030. Lo ha fatto dopo aver valutato ”l’opportunità di affidare direttamente il servizio ferroviario regionale all’impresa ferroviaria Trenord”, come dice testualmente nel stessa delibera in cui, per una serie di violazioni contrattuali relative al solo esercizio 2018, l’impresa viene chiamata a pagare a Regione Lombardia un importo complessivo di penali pari a oltre 7 milioni e 700mila euro!

Si tratta di una decisione che ci trova profondamente contrari, dal momento che abbiamo sempre sostenuto che, visti i pessimi risultati, per la gestione del servizio ferroviario regionale dovrebbe essere indetta una gara europea. Questa decisione suona inoltre come profondamente offensiva per gli oltre 800mila pendolari alle prese quotidianamente con i disservizi di Trenord.

Fra l’altro, il Consiglio regionale aveva approvato, nel novembre 2018, con i soli voti della maggioranza di centrodestra, una risoluzione nella quale si valutava positivamente l’ipotesi di rinnovare il contratto per altri sei anni, fino al 2026.

Per questa serie di ragioni, il Gruppo consiliare del Pd ha depositato un’interrogazione a risposta immediata, nella quale ha chiesto alla Giunta regionale le ragioni che hanno portato a questa decisione che oggettivamente disattende la risoluzione del consiglio, sulla quale peraltro avevamo espresso, evidentemente, un voto contrario. Inoltre, come firmatari della question time, abbiamo chiesto alla Giunta se non intenda coinvolgere il Consiglio circa gli indirizzi sui quali organizzare l’offerta del servizio ferroviario regionale e sulle modalità di assegnazione dello stesso.

All’interrogazione ha dato risposta, nella seduta di Consiglio di martedì 14 gennaio, l’assessore ai trasporti, Claudia Terzi, sostenendo che la Regione non ha ancora deciso cosa fare al termine del contratto con Trenord, ma che l’unica ipotesi su cui sta lavorando è il rinnovo per 10 anni (sic!).

L’assessore ha spiegato che la delibera è un semplice avviso all’autorità garante del mercato, nei termini di legge, e che nessuna decisione definitiva è ancora stata presa. Tuttavia, le sue parole non ci hanno convinti, ma soprattutto non abbiamo ascoltato nessuna riflessione necessaria sullo stato delle cose, nessuna spiegazione della volontà di blindare il servizio ferroviario per un tempo così lungo e di ragionare su cosa chiedere a chi gestirà i treni a partire dal 2021.

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