
Abbiamo salutato con favore il fatto che la Giunta regionale abbia deliberato ristori a favore di alcune fra le categorie maggiormente colpite dai provvedimenti di restrizione anti-Covid. Però i risultati degli stessi ci hanno lasciato perplessi. In particolare abbiamo registrato troppe economie negli stanziamenti del provvedimento sui ristori deliberati dalla Giunta Regionale, denominato ‘ Si! Lombardia’, e indirizzato alle microimprese: per quanto riguarda l’Avviso 1, su 40,5 milioni di euro sono avanzati 12 milioni, cioè circa il 30 per cento; per l’Avviso 1 bis su 43,9 milioni le economie sono state oltre 30 milioni, cioè addirittura circa il 70 per cento.
E’ difficile spiegarsi come Regione Lombardia non sia riuscita ad assegnare questi ristori, per altro molto attesi, come si può ben immaginare. Per questa ragione ne abbiamo chiesto conto al neo assessore Guido Guidesi con un’interrogazione a risposta immediata, trattata martedì 19 gennaio in Consiglio regionale.
La risposta dell’assessore è stata solo in parte soddisfacente: ha, difatti, elencato tutti i numeri delle domande in istruttoria e delle cifre erogate, confermando che c’è l’intenzione di ampliare la platea dei beneficiari con altre iniziative. Ma non ha detto niente circa le motivazioni di queste consistenti economie che si sono registrate per i primi avvisi. Evidentemente qualcosa in termini di informazione o di tempistica dell’avviso non ha funzionato. Non possiamo pensare che non ci sia bisogno di questi ristori da parte delle imprese lombarde. Per questo ho invitato la Giunta a riflettere sulle prossime disposizioni al riguardo.