Rivoluzione per gli agriturismi: troppi posti letto e limiti sui vini extraregionali

Il Gruppo regionale del PD ha confermato il suo voto di astensione, come già in VIII Commissione Agricoltura, sul progetto di legge sulle modifiche al testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Due le questioni molto importanti sul tema degli agriturismi che andavano riviste e hanno convinto il nostro gruppo a non votare favorevolmente, nonostante un generale miglioramento del testo. A nostro giudizio i posti letto dovevano rimanere 60: portarli a 100 è un’esagerazione che snatura l’agriturismo stesso, in quanto non si tratta di un albergo. Inoltre, si è voluto eccedere nel voler ”lombardizzare” anche questo settore. D’ora in avanti, infatti, l’80 per cento dei prodotti dovrà essere dello stesso agriturismo o di altri che hanno sede in Lombardia o nelle province contigue, anche di altre regioni. Nel restante 20 per cento non possono però essere compresi prodotti ittici di provenienza marina e vini di altre regioni. Questa ci è sembrata una chiusura eccessiva: perché non è possibile somministrare vino che proviene da altre regioni? Non ha alcun senso. Un discorso è valorizzare i nostri prodotti, cosa che viene fatta nell’80% dei casi, altro aspetto è vietare vini di altre regioni nel restante 20%.

Non mancano però aspetti positivi, ottenuti anche grazie al lavoro che il Gruppo del Pd ha fatto in Commissione e in Aula. E’ stata infatti aggiornata una normativa che vuole in ogni caso andare incontro agli operatori del settore. Giudichiamo positivamente, ad esempio, l’aspetto che riguarda il numero dei pasti, tenuti a un massimo di 160, inserendo elementi di flessibilità puntando sulla cumulabilità. Bene anche la semplificazione della burocrazia, in particolare in fase di passaggio generazionale, grazie all’approvazione di un nostro specifico ordine del giorno. Abbiamo valutato favorevolmente anche l’abbassamento della percentuale di prodotti propri dal 50 al 40 per cento nelle colazioni, così come l’abbassamento delle multe che la Lega voleva fissare ad un minimo di 2mila euro e che noi abbiamo portato a 1000 euro.

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