Servizio ferroviario, disservizi e sicurezza

Al Presidente del

Consiglio regionale

Oggetto: servizio ferroviario regionale, disservizi e sicurezza

I sottoscritti Consiglieri regionali,

PREMESSO CHE:

Il servizio ferroviario regionale sta accentuando i suoi livelli di criticità: il materiale rotabile – come autorevolmente ammettono gli stessi proprietari di TRENORD – Regione Lombardia e Trenitalia – è vecchio e oggetto di cattiva manutenzione; la rete richiede potenziamento e di manutenzione straordinaria; aumentano le soppressioni di treni perché l’organizzazione del personale garantito da TRENORD non è adeguato a garantire il volume di traffico previsto dal Contratto di Servizio; i servizi di controllo e sicurezza attuati dalle forze di polizia (POLFER), e da quelli forniti da TRENORD, non sono attualmente sufficienti a garantire l’incolumità del personale e dei viaggiatori;

le stazioni, che in questi anni sono state abbandonate per la soppressione dei servizi di biglietteria, dei presidi di vigilanza, delle attività commerciali, stanno sempre più diventando luoghi di degrado dove si raccoglie la marginalità e fragilità sociale, isolate dai contesti urbani circostanti; gran parte delle aree ferroviarie adiacenti alle stazioni nella cintura metropolitana si sono trasformate in “no man’s land” o “grey area” dove regnano abbandono, marginalità, e criminalità diffusa;

il mancato presidio delle stazioni e dei convogli rende particolarmente acuta la questione della sicurezza, reale e percepita, per i viaggiatori e per il personale, nelle ore notturne quando le stazioni e/o i vagoni diventano luoghi di bivacco per balordi, marginalità sociali e la piccola criminalità;

secondo i dati forniti dalla relazione annuale al Consiglio regionale del 30 ottobre 2017, vi sono state nel corso dell’anno 2016, 2101 segnalazioni per episodi di violenza: 277 aggressioni o minacce al personale, 80 aggressioni ai viaggiatori, 144 rapine; secondo TRENORD gli episodi di vandalismo sono aumentati nel 2016 del 40% sull’anno precedente, per un totale di 8.400, ossia 23 al giorno; i costi per i danni stimati dall’azienda sono di circa 10 milioni;

secondo i dati diffusi da RFI nel 2017 sono stati investiti solo un milione e mezzo per ristorare i danni e gli atti di vandalismo più evidenti; TRENORD segnala che nell’ultimo anno sono stati investiti solo 6 milioni per migliorare la sicurezza a bordo dei convogli;

PER QUANTO PREMESSO IL CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE:

SULLE QUESTIONI DEL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DEI VIAGGIATORI, DEL PERSONALE E DI ACCESSIBILITÀ ALLE STAZIONI

A definire con i soggetti interessati un piano organico per il ripristino del presidio delle stazioni ferroviarie quale perno fondamentale della riorganizzazione della rete della mobilità, attivando bandi per:

riqualificazione degli stabili e loro utilizzo per servizi, attività commerciali, sociali, ecc…;

introduzione degli standard per la sosta in modo da incentivare l’interscambio mezzo privato-mezzo pubblico;

miglioramento della rete di illuminazione e di controllo digitale dei luoghi;

implementare ed instaurare le strutture di controllo dell’accesso alle stazioni da adattare alle varie tipologie di stazioni e di contesti territoriali;

assegnare contributi ai comuni, per i costi sostenuti, che si attivano con le autorità della sicurezza pubblica per garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine presso le stazioni;

a garantire una maggiore sicurezza ai viaggiatori e al personale del servizio attraverso un piano straordinario :

per dotare il materiale rotabile delle tecnologie di controllo dell’accesso e visivo nelle singole carrozze;

affinché su ogni convoglio sia presente il personale atto a garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale;

per adeguare l’utilizzo del materiale alle esigenze dei viaggiatori e della loro sicurezza (esempio: utilizzo dell’apertura delle carrozze in base ai viaggiatori presenti);

a individuare nell’assestamento di bilancio le risorse necessarie per la predisposizione degli interventi.

Milano, 17 maggio 2018

Pietro Bussolati

Gigi Ponti

Paola Bocci

Matteo Piloni

Carmela Rozza

Giuseppe Villani

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