ORDINE DEL GIORNO n. 227
Risoluzione n. 14
“Risoluzione concernente il Programma di Lavoro ella Commissione Europea – Anno 2014 e le politiche dell’Unione Europea di maggiore interesse per il tessuto socio-economico lombardo”
Oggetto: Concernente la situazione dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti in India da più di due anni
Il Consiglio Regionale della Lombardia
Premesso che:
i due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati arrestati dalla polizia indiana con l’accusa di terrorismo il 15 Febbraio 2012, al largo della coste dello stato di Kerala, nell’India Occidentale, con l’accusa di avere ucciso due cittadini indiani imbarcati su un battello che in acque internazionali si trovava su una rotta di intercettazione del natante italiano;
diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, recepite dalla Legge 130 della Repubblica Italiana del 2 Agosto 2011, prevedono la possibilità da parte del Ministro della Difesa italiano di stipulare convenzioni per la protezione delle navi battenti bandiera italiana durante il transito in acque internazionali a rischio di pirateria, garantendo l’imbarco di nuclei militari di protezione della marina e di altro personale delle forze armate, secondo la International Transport Workers Federation l’area in cui è avvenuto l’incidente rientra tra le zone ad alto rischio di pirateria;
nonostante il peschereggio su cui viaggiavano i cittadini indiani non fosse registrato presso lo stato indiano, né battesse bandiera indiana al momento dell’incidente, la Corte Suprema indiana ha ritenuto inapplicabili le diposizioni della UCLOS, poiché il reato, a loro avviso, avrebbe coinvolto due navi appartenenti a due stati differenti: India e Italia;
il giorno 11 Febbraio 2013, l’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione Europea, Catherine Ashton, ha inviato una protesta scritta all’India, contestando in particolare l’ipotesi di l’imputazione di terrorismo mossa ai due militari italiani da parte della Corte Suprema Indiana;
il giorno 24 Febbraio 2014, il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, condividendo appieno le preoccupazioni espresse dalle autorità italiane sulla lunghezza e sui ritardi del caso, ha lanciato un appello all’India affinché il diritto internazionale, e specialmente la convenzione ONU sul diritto del mare, sia interamente rispettata;
il giorno 12 Febbraio 2014, il Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ha dichiarato che la possibile condanna dei due marò potrebbe avere implicazioni negative sulla lotta internazionale alla pirateria, ed ha invitato le Autorità indiane a trovare una soluzione appropriata al caso della detenzione di Latorre e Girone;
il giorno 13 Febbraio 2014, il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon si è detto “preoccupato per una vicenda da tempo irrisolta che coinvolge due paesi membri dell’ONU che può avere delle ripercussioni sugli sforzi comuni finora adottati per contrastare il fenomeno della pirateria”;
il giorno 26 Febbraio 2014 il Segretario Ban Ki Moon ha rassicurato il Presidente del Consiglio italiano sul fatto che le l’Organizzazione delle Nazioni Unite profonderà il massimo impegno per risolvere il caso dei due marò;
sempre il giorno 26 Febbraio 2014, simili rassicurazioni sono state comunicate dalla NATO al Ministro della Difesa italiano.
Tenuto conto
dal comportamento collaborativo e responsabile tenuto dalle autorità nazionali, teso ad un regolare accertamento dello svolgimento dei fatti e delle responsabilità;
Considerato
gli immotivati e irragionevoli atteggiamenti e atti compiuti dalle Autorità indiane che gettano il sospetto di un uso ai fini interni dell’incidente;
Sottolineato
l’unanime invito delle autorità e organismi internazionali a risolvere secondo giustizia e nel rispetto del diritto internazionale la controversia;
sottolineato altresì
la sofferenza delle persone e delle famiglie sottoposte ad un immotivato stato di detenzione e di separazione;
ribadito
che la controversia in oggetto non può essere considerata una questione bilaterale (Italia, India) ma coinvolgere una delle più grandi questioni internazionali: i problemi della sicurezza e libertà di commercio e che quindi deve essere affrontato in sede internazionale ed in primo luogo nell’Unione Europea.
Ritiene necessario che:
il Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni,
e il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo
-Si facciano portatori di un invito al Governo italiano affinché la questione dei due marò detenuti in India sia affrontata in maniera concreta dall’Unione Europea, anche invitando gli altri Paesi UE a muoversi contro l’inaccettabile gestione della controversia in corso;
-invitino il Governo a fare pressione sull’Unione Europea affinché l’UE sia autrice presso gli organismi internazionali perché sia adottata una procedura condivisa per iniziative necessarie per la tutela dei diritti e della libertà degli scambi e del commercio, per la sicurezza delle vie e delle rotte per il transito, e siano adottate norme certe per il rispetto di tali obblighi internazionali.
Milano, 25 marzo 2014
Enrico Brambilla
Luca Gaffuri
Fabio Pizzul
Raffaele Straniero