L’eccezionale ondata di maltempo di mercoledì 12 giugno ha provocato ingenti danni al territorio lecchese. Tutti abbiamo negli occhi le terribili immagini che sono giunte da Dervio e dai Comuni della Valsassina (Premana, Pagnona, Primaluna). Anche per questo ho apprezzato il rapido intervento di Regione Lombardia sia per la richiesta dello stato di emergenza nazionale sia per la decisione della Giunta di finanziare le opere di pronto intervento realizzate dagli enti nella misura del 100% per i Comuni fino a 5.000 abitanti e nella misura dell’80% per i Comuni al di sopra dei 5.000 abitanti e fino a 20.000 abitanti.
Purtroppo non è stata invece discussa dal Consiglio Regionale, in quanto non sono stati ravvisati i requisiti di urgenza, una mozione di cui ero primo firmatario in cui si chiedeva l’impegno della Giunta per ottenere il riconoscimento nel più breve tempo possibile dello stato di emergenza nazionale e dello stato di calamità naturale per i danni subiti dall’agricoltura, alle colture e strutturali.
Personalmente ho avuto modo di recarmi a fare un sopralluogo a Dervio, verificando di persona gli effetti dell’esondazione sul territorio ed avendo l’opportunità di un confronto con il Sindaco per verificare le necessità concrete di quello che è stato uno dei Comuni più colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo.
Gli eventi del 12 giugno dimostrano una volta di più l’importanza di dare priorità alle opere di prevenzione del danno idrogeologico, perché quanto è accaduto nel Lecchese è la dimostrazione della fragilità del nostro territorio. Non smetteremo perciò di insistere con Regione Lombardia affinché investa in prevenzione, in salvaguardia dell’ambiente, in tutela della nostra terra perché episodi del genere non debbano mai più ripetersi.
