Visto che più del 40% del territorio lombardo è montano.
Considerato che gran parte dei territori alpini e prealpini italiani vivono da anni una situazione di grave crisi che la negativa congiuntura economica in atto sta ulteriormente acuendo.
Preso atto che la montagna abitata così come strutturata oggi, nella mera competizione di mercato, è destinata a perdere ed a perire. Non ha massa critica, non ha un numero sufficiente di consumatori, ha costi di produzione e di distribuzione superiori che la mettono fuori mercato.
Verificato che la montagna sta conoscendo un periodo di transizione di notevole importanza. Essa ha cessato di essere vista come problema ed ostacolo, ma viene invece oggi valorizzata come risorsa, che deve essere sostenuta nello sviluppo delle varie componenti: la risorsa ambientale, gli allevamenti, le produzioni di qualità, il turismo, la piccola e media impresa, le tradizioni culturali.
Atteso che più che una politica di assistenza alla montagna è necessaria oggi una strategia per il suo sviluppo volta anche a contrastare l’abbandono ed il relativo rischio di degrado ambientale e più in generale il pericolo di danni all’ecosistema.
Impegna la Giunta
A prevedere adeguate misure a favore dell’economia di montagna ed in particolare ad incentivare nella declinazione delle stesse lo start up e la sopravvivenza delle imprese che hanno sede nei territori montani.
Mario Barboni
Onorio Rosati
Enrico Brambilla
Jacopo Scandella
Gianantonio Girelli
Alessandro Alfieri
Luca Gaffuri
Corrado Tomasi
Raffaele Straniero
Milano, 21 dicembre 2015