“TANGENZIALE COMO, TEMPI DA RISPETTARE E SENZA PEDAGGIO”

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

premesso che l’Autostrada Pedemontana Lombarda è un sistema viabilistico con uno sviluppo complessivo di circa 157 km, di cui 67 km di autostrada, 20 km di tangenziali (Varese e Como) e 70 km di viabilità locale;

il 6 novembre 2009 con delibera n. 97 il CIPE ha approvato il progetto definitivo del collegamento autostradale Dalmine-Como-Varese-Valico del Gaggiolo e opere connesse, con lo stralcio dal Piano Economico-Finanziario dei secondi lotti delle due tangenziali di Varese e Como;

dopo la registrazione, il 10 gennaio 2010, della delibera CIPE 97/2009 presso la Corte dei Conti, si è provveduto all’apertura dei cantieri;

a gennaio 2015 il primo lotto della tangenziale di Varese e la tratta A dell’autostrada A36 Pedemontana Lombarda (Cassano Magnago-Lomazzo) sono stati aperti alla circolazione veicolare in regime di gratuità del pedaggio, almeno sino al termine della manifestazione Expo 2015 come si legge sul sito internet della società Autostrada Pedemontana Lombarda (http://www.pedemontana.com/in-viaggio/sistemi-di-pedaggio.html);

rilevato che il tracciato del primo lotto della tangenziale di Como è compreso tra l’interconnessione con l’A9 in comune di Grandate e lo svincolo Acquanera, in comune di Como al confine con il comune di Casnate con Bernate e si sviluppa per una lunghezza di km 2,4;

a gennaio 2015, in occasione dell’inaugurazione della tratta A dell’Autostrada Pedemontana, Regione Lombardia aveva annunciato che l’apertura del primo lotto della tangenziale di Como entro il successivo mese di aprile;

il 16 aprile 2015 nel corso di un incontro tra l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, il Sottosegretario regionale all’Attuazione del programma, il presidente di Concessioni Autostradali Lombarde e il Sindaco di Como è emerso che i lavori del primo lotto della tangenziale di Como saranno conclusi entro il mese di luglio ma che la tratta stradale sarà aperta alla circolazione solo da ottobre, quando saranno operativi i servizi di esazione e riscossione del pedaggio;

considerato che in seguito allo stralcio del secondo lotto dal piano economico-finanziario di Pedemontana, il primo lotto della tangenziale di Como è un’opera strutturalmente e funzionalmente incompleta e l’imposizione di un pedaggio di € 0,60 per una percorrenza di km 2,4 rappresenta un definitivo forte disincentivo all’utilizzo della tangenziale stessa;

l’ipotizzata apertura al traffico del primo lotto della tangenziale nel mese di ottobre 2015 e non immediatamente dopo la fine dei lavori di realizzazione e comunque senza regime di gratuità vanificherebbe ogni positivo, seppur limitato, beneficio che l’opera potrebbe arrecare sulla situazione viabilistica del territorio comasco durante il periodo di un evento rilevante per la Lombardia quale sarà Expo 2015;

l’apertura del primo lotto della tangenziale di Como soltanto dopo la messa in attività dei servizi di esazione e riscossione del pedaggio, senza prevedere un periodo transitorio di gratuità simile a quello in essere per il primo lotto della tangenziale di Varese, comporterebbe inoltre un’incongrua disparità di trattamento tra territori della Lombardia;

ricordato che il Consiglio Regionale con propria deliberazione del 9 settembre 2014 n. X/464 ha invitato la Giunta Regionale ad attivarsi, attraverso tutti gli strumenti di azione diretta ed indiretta a sua disposizione, perché agli utenti delle tangenziali di Varese e Como non sia applicato pedaggio;

ricordato altresì che Regione Lombardia detiene indirettamente il 50% del capitale di Concessioni Autostradali Lombarde, società concedente del Sistema Autostradale Pedemontano Lombardo, e il controllo di Autostrada Pedemontana Lombarda, società concessionaria per la realizzazione e l’esercizio dell’autostrada A36 e delle tangenziali di Varese e Como;

impegna la Giunta regionale a procedere perché il primo lotto della tangenziale di Como sia aperto alla circolazione veicolare contestualmente al termine dei lavori di realizzazione dell’opera, il cui completamento è stato annunciato da Autostrada Pedemontana Lombarda per luglio 2015;

ad assumere le azioni necessarie affinché l’apertura al traffico e l’avvio dell’esercizio del primo lotto della tangenziale di Como avvenga in regime di gratuità per gli utenti durante un periodo analogo a quanto deciso nel caso del primo lotto della tangenziale di Varese; ad operare per quanto di propria pertinenza e nelle sedi competenti affinché l’utilizzo delle tratte tangenziali di Como e Varese sia definitivamente sottratto all’imposizione di un pedaggio.

Milano, 21 aprile 2015.

Luca Gaffuri

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