
Si è tenuta venerdì 5 marzo, in IV Commissione Attività produttive del consiglio regionale, l’audizione in merito alla situazione dell’azienda Teva di Bulciago, presenti la proprietà, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, datoriali e degli enti locali. In quell’occasione, ho espresso la grave preoccupazione derivante dall’annuncio della chiusura dello stabilimento e legata sia alla perdita per l’economia del territorio, sia all’occupazione dei 109 lavoratori cui vanno sommati quelli dell’indotto.
Ho anche avuto modo di chiedere alla società Teva se la decisione sia irrevocabile e mi è stato risposto che purtroppo lo è. Tuttavia, mi sembra di poter considerare un aspetto positivo il fatto che il gruppo abbia dato la sua disponibilità alla cessione dell’azienda.
Nello stesso incontro, i sindacati territoriali hanno chiesto il sostegno delle istituzioni: credo che Regione Lombardia debba essere in prima fila in questa partita e voglio pensare che sicuramente lo sarà, anche per quanto riguarda gli aspetti ambientali riferiti a un’attività così particolare e inserita in un contesto delicato come quello della nostra provincia.
Successivamente all’audizione in Commissione, la società TEVA ha effettuato una comunicazione ufficiale in cui, pur all’interno della scelta effettuata, manifesta la decisione di proseguire l’attività produttiva a Bulciago sino al prossimo mese di settembre e conferma la disponibilità a cedere successivamente l’azienda ad un eventuale acquirente interessato. Dunque, qualche sviluppo sicuramente positivo c’è stato: l’augurio è che l’ipotesi di cessione trovi conferma nei fatti!