Trasporto pubblico, no del Pd a tagli delle tratte e aumenti di tariffe

Il Consiglio Regionale della Lombardia

Ricordato che

la L.R. 6/2012 “Disciplina del settore dei trasporti” aveva l’obiettivo di realizzare un sistema più efficiente, in grado di promuovere l’integrazione dei servizi di trasporto in Lombardia e di rendere sostenibile il sistema sotto il profilo dei costi;

La legge 6/2012 aveva previsto inizialmente la suddivisione del territorio regionale in 5 bacini di utenza omogenei, diventati poi 6 con la costituzione di Agenzie del Trasporto Pubblico, nelle seguenti province:

a) Bergamo;

b) Brescia;

c) Como, Lecco e Varese;

d) Cremona e Mantova;

e) Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia;

f) Sondrio.

Le aziende del Tpl era nate con il compito di programmare, organizzare, monitorare, controllare e promuovere i servizi di trasporto in maniera integrata all’interno del bacino di competenza con l’obiettivo di:

– semplificare e migliorare la governance dei servizi di trasporto pubblico sul territorio in qualità di unico interlocutore per il bacino;

– razionalizzare e ottimizzare reti e orari di trasporto, evitando sovrapposizioni;

– integrare i servizi;

– superare la frammentazione dei sistemi tariffari;

– ottimizzare i costi e l’utilizzo delle risorse;

Preso atto che

dopo un fisiologico periodo di avviamento e a distanza di quattro anni dall’approvazione della L.R. 6/2012, alcune Agenzie (tra cui città Metropolitana di Milano, Monza-Brianza, Lodi e Pavia) non risultano ancora pienamente operative sul territorio poiché permangono una serie di criticità  legata alle risorse, al personale  a loro disposizione per svolgere i servizi di trasporto pubblico;

Preoccupati

dell’allarme lanciato in data 30 dicembre dal Presidente della Provincia di Monza e Brianza, alla conferenza dei Sindaci, per i tagli alle corse a partire dal 1 febbraio.

Una riduzione pari al 9,4% delle percorrenze 2016, per circa 750.000 km/anno, con la soppressione totale  di due linee z225 Nova Milanese -Cinisello B. – Sesto S. Giovanni e z227 Lissone – Muggio’- Cinisello B. – Sesto S. Giovanni; che trasportano mediamente oltre 4000 passeggeri/ giorno ciascuna, con i conseguenti prevedibili disagi per l’utenza;

Considerato che

il trasporto pubblico di questi territori poggia quasi esclusivamente sulla rete degli autobus interurbani e le linee interessate dai tagli sono quotidianamente utilizzate dai cittadini per i loro spostamenti verso l’hinterland;

Rilevato che

da tale decisione deriveranno ai cittadini sicuri disagi, in particolar modo agli studenti delle diverse scuole superiori servite dalle linee, agli universitari ed ai pendolari in genere che si ritroveranno tra meno di un mese senza il loro abituale mezzo di trasporto;

Ritenuto che

con la cancellazione degli autobus, molti utenti dovranno ricorrere all’uso del mezzo privato con conseguente incremento di traffico in un’area già notevolmente trafficata, peggioramento della qualità dell’aria e di vita;

Ritenuto pertanto che

non esistono alternative percorribili all’uso del mezzo pubblico nei Comuni interessati;

Condividendo

le preoccupazioni dalla Provincia di Monza e Brianza e dei Sindaci per le pesanti ricadute che avrebbero questi tagli sull’utenza;

Impegna la giunta e l’assessore competente

– a scongiurare qualsiasi taglio al trasporto pubblico locale e l’aumento di tariffe;

– a garantire risorse certe e adeguate a favore dell’ Agenzia per il trasporto pubblico locale della città metropolitana di Milano, Monza-Brianza Pavia e Lodi per l’anno 2017 in modo che  il servizio offerto sia adeguato rispetto alle esigenze di mobilità della Brianza e dell’hinterland milanese.

Milano, 10 gennaio 2017

Laura Barzaghi

Enrico Brambilla

Jacopo Scandella

Alessandro Alfieri

Luca Gaffuri

Onorio Rosati

Raffaele Straniero

Fabio Pizzul

Sara Valmaggi

Carlo Borghetti

  Massimo D’Avolio

Daniela Mainini (Patto Civico)

Michele Busi (Patto Civico); Silvia Fossati (Patto Civico)

Cremonesi (Sel)

Corbetta (M5S)

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