L’assessore regionale ai Trasporti Terzi risponderà oggi, giovedì 21 marzo 2019, in V Commissione Infrastrutture del consiglio regionale, che si riunisce a partire dalle 10, all’interrogazione di Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, sul punto di comunicazione nella stazione di Olgiate-Calco-Brivio. E alle 17, in Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera, si terrà un’audizione, richiesta sempre dal Pd, con il Comitato pendolari Como-Lecco in merito alle ricadute che il potenziamento e il rilancio della linea ferroviaria potrebbero comportare per il traffico transfrontaliero verso la Svizzera.
“Nel Programma regionale mobilità e trasporti, approvato dal consiglio regionale nel 2016, a proposito della riqualificazione della Lecco-Sondrio-Tirano e della Colico-Chiavenna, è contenuto l’obiettivo della realizzazione nella stazione di Olgiate di un punto di comunicazione fra i binari, per evitare situazioni di paralisi della linea in caso di arresto di un convoglio ferroviario fra le stazioni di Calolziocorte e Carnate”, dice Straniero nell’interrogazione.
“L’obiettivo riveste un carattere di sempre maggiore attualità per via di una serie di episodi in cui si sono verificati casi di arresto di un convoglio ferroviario, per un guasto o altre ragioni, fra le stazioni di Calolziocorte e di Carnate, determinando così una situazione di semiparalisi della linea – continua il consigliere Pd –. Ma nel piano di investimenti di Rfi per la Lombardia, presentato a febbraio, secondo l’amministratore delegato viene esclusa l’istituzione di un punto di comunicazione nella stazione di Olgiate, in quanto, a suo dire, servirebbe un capostazione e non è nei piani di Rfi”.
A questo punto per Straniero la domanda è scontata: “Chiedo all’assessore se non ritenga opportuno sollecitare l’inserimento nel contratto di programma di Rfi la realizzazione del punto di comunicazione come previsto dal Programma regionale mobilità e trasporti”.
Per
quanto riguarda, infine, l’audizione sulla Lecco-Como, il consigliere
dem ricorda che “la richiesta è pervenuta dal Comitato pendolari per
illustrare le potenzialità
della linea ferroviaria e per il miglioramento dei collegamenti fra
Brianza e Canton Ticino. Di fatto, sta aumentando il numero di residenti
nei comuni della Brianza lecchese e comasca che, occupati nella
Svizzera italiana, quotidianamente si servono della
ferrovia Lecco-Como per proseguire poi verso Chiasso e la Svizzera. Il
fenomeno, sino ad ora verificatosi in modo spontaneo, richiede di essere
preso in considerazione nelle sedi ufficiali della Regione, anche in
prospettiva della necessità di più corse, di
un rafforzamento della linea e del materiale rotabile, di una
diffusione maggiore come mezzo di trasporto anche per togliere traffico
dalle strade”.