UN’INTERROGAZIONE PER LE CORSE SOPPRESSE SULLA LECCO-COLICO

Con l’emergenza Covid-19 le misure di contenimento hanno prodotto stringenti limitazioni alla mobilità delle persone e, dunque, il presidente Fontana ha disposto la riprogrammazione e la riduzione straordinaria dei servizi di trasporto pubblico. Dal 4 maggio, Trenord ha adottato il nuovo orario delle linee ferroviarie regionali dando seguito alle misure di contenimento del virus per la cosiddetta Fase 2, le quali prevedono la diminuzione al 50% della capacità di trasporto per garantire il distanziamento fisico delle persone. Orario modificato e ampliato nei mesi a seguire, in occasione della ripartenza.

Ma sulla linea Lecco–Colico–Sondrio il collegamento è ancora scarsamente servito, in particolare nella fascia feriale della mattina dove vengono garantite solo tre corse, distanziate di circa tre ore le une dalle altre, e ne risultano a tutt’oggi abolite 4. E le RegioExpress che vanno durante la giornata non coprono la totalità del territorio, prevedendo solo 4 fermate a fronte delle 10 previste dalle corse di servizio regionale. Risultato: più uso dell’automobile privata.

Nel frattempo, Trenord ha rimesso tre nuove coppie di corse nei giorni festivi: si tratta di una  decisione che va salutata favorevolmente, soprattutto per il turismo, ma non è sufficiente: occorre che agevoliamo i cittadini delle nostre province che hanno necessità di muoversi per lavoro e che venga allargata la riprogrammazione a tutta la settimana.

Sul tema ho perciò presentato un’interrogazione in cui, sostanzialmente, invito Giunta e assessore ai Trasporti a chiedere a “Trenord il ripristino delle corse feriali abolite nella fascia della mattina per permettere a pendolari e viaggiatori di muoversi liberamente grazie a una programmazione più frequente”.

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