Martedì 1 dicembre ho tenuto, insieme al collega Samuele Astuti, capogruppo PD in Commissione Sanità, una conferenza stampa per fare il punto sui vaccini antinfluenzali in provincia di Lecco, dove, purtroppo, come del resto a livello regionale, il “flop” da noi annunciato da mesi si è manifestato in tutta la sua evidenza, con l’annullamento e lo slittamento di gran parte degli appuntamenti fissati a tale scopo. Questa volta nemmeno l’ordinarietà dell’organizzazione della sanità lombarda ha saputo funzionare!
Eppure da mesi si era statuito unanimemente che in questo momento di emergenza sanitaria la vaccinazione antinfluenzale era fondamentale, sia per la tutela della salute dei cittadini, sia per semplificare la diagnosi fra i pazienti affetti da Covid o da influenza stagionale. La Regione però non ha rispettato i tempi e ha commesso errori nell’approvvigionamento e così i vaccini per molti utenti appartenenti alle categorie fragili non sono proprio arrivati!

Proprio per questa ragione, nella stessa giornata, il nostro gruppo consiliare ha presentato in Consiglio regionale una mozione per ottenere il rimborso dei vaccini per i cittadini fragili che sono stati costretti a rivolgersi ai privati, sopportando un onere che varia dai 50 ai 70 euro, cinque volte il costo del servizio pubblico.
La mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, impegna la Giunta a risarcire i pazienti che sono stati costretti, pur rientrando nelle categorie con diritto alla gratuità, a rivolgersi alle strutture private.
La Giunta Regionale l’ha recepita con la delibera n. 4048 del 14 dicembre 2020, stabilendo per “i cittadini facenti parte della popolazione target con diritto alla gratuità” un rimborso massimo pari a 32 euro, a fronte della presentazione all’ATS di riferimento della ricevuta di pagamento e dell’autocertificazione di appartenenza alla popolazione target.
Contemporaneamente ha stabilito di autorizzare le ATS a stipulare convenzioni con strutture private accreditate in grado di erogare il vaccino al costo di 26 euro per la dose oltre a 6 euro per l’erogazione del vaccino.