VOSS FLUID DI OSNAGO: POSITIVO L’AVVIO DEL DIALOGO CON LA POSSIBILITA’ DI ATTIVARE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Si è aperto, finalmente, qualche spiraglio nella vicenda della Voss Fluid di Osnago che negli ultimi giorni del 2020 aveva comunicato la chiusura del sito produttivo e il conseguente licenziamento di 70 dipendenti. L’azienda, dopo settimane di muro contro muro con i lavoratori in presidio permanente fuori dai cancelli dello stabilimento, ha manifestato una disponibilità ad attivare la Cassa integrazione per gestire la crisi occupazionale.
Sicuramente salutiamo con favore questo inizio di dialogo tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori. Il fatto che si sia passati da un’ipotesi di chiusura immediata con licenziamento collettivo di tutti i dipendenti alla possibilità di attivare gli ammortizzatori sociali è un buon passo avanti che va consolidato al più presto. Le legittime esigenze produttive dell’azienda devono essere coniugate con la massima attenzione alla situazione occupazionale dei lavoratori.

Nei due incontri istituzionali che si erano svolti nei primi giorni di gennaio (a livello provinciale martedì 5 e nell’audizione della Commissione IV del Consiglio Regionale giovedì 7) si era avuta qualche timida prova di dialogo fra le parti anche se erano evidenti i motivi di tensione e di preoccupazione. In entrambe le occasioni avevo ribadito come a mio giudizio fossero prioritari il mantenimento del sito produttivo e l’occupazione. Ora attendiamo gli sviluppi di questo inizio di dialogo, auspicando che si possa definire al più presto un percorso concreto di sostegno ai lavoratori e si costruiscano prospettive per il mantenimento dell’attività produttiva nel sito di Osnago.

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